Mondo

Zimbabwe: giro di vite contro Ong

Il regime di Mugabe minaccia l'attività delle Organizzazioni internazionali di difesa per i diritti umani

di Joshua Massarenti

“Nessuna organizzazione non governativa (Ong) sarà autorizzata [a compiere attività sul territorio dello Zimbabwe] se il suo unico o principale obiettivo implica o include questioni legate alle poltiiche di buon governo”.

Questo uno dei passaggi riportato dal quotidiano francese Le Monde del progetto di legge che verrà prossimamente presentato e discusso al Parlamento zimbabweiano. Un progetto di legge che, in parole povere, prevede di vietare l’attività delle organizzazioni internazionali di difesa per i diritti umani oltre che i finanziamenti stranieri destinati alle organizzazioni locali.

E’ inoltre previsto la creazione di una commissione nominata dal ministro della protezione sociale e incaricata di controllare le attività delle organizzazioni umanitarie sia straniere che locali.

Il progetto di legge fa in realtà seguito alla volontà espressa all’inizio della settimana dal Presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe di mettere un freno alle attività delle Ong in Zimbabwe. In Parlamento, il capo di Stato aveva dichiarato che lo Zimbabwe non poteva permettere che le Ong fossero “dei canali o degi strumenti d’ingerenza straniera negli affari interni” del Paese.

Per tale motivo, Mugabe aveva annunciato che il suo governo avrebbe deposto un progetto di legge sulle Ong al Parlamento.

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