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Zimbabwe: dall’Ue appello per elezioni trasparenti

I ministri degli Esteri dell'Unione europea hanno rivolto l'appello al presidente Robert Mugabe, che si candida per la sesta volta.

di Emanuela Citterio

Un appello affinché le elezioni presidenziali del 29 marzo si svolgano in modo trasparente. E un monito diretto allo Zimbabwe di Robert Mugabe, un presidente sempre più inviso dalla comunità internazionale, accusato di perseguire una politica autarchica e dai metodi poco trasparenti. A lanciarlo sono stati i ministri degli esteri dell’Unione europea in una dichiarazione in cui si sono detti pronti “a sostenere gli sforzi volti a garantire democrazia, stabilità, rilancio dell’economia e rispetto dei diritti dell’uomo?, facendo intendere che la situazione umanitaria insieme ai problemi economici e politici in Zimbabwe possono minare le operazioni di voto.

“Vogliamo vedere elezioni libere e regolari – ha detto il ministro degli Esteri britannico David Miliband – è molto difficile quando si hanno tre o quattro milioni di profughi all’estero. La voce del popolo dello Zimbabwe vuole essere ascoltata in elezioni libere, in cui si vota senza timore”.

L’attuale presidente, Robert Mugabe, alla guida del Paese dal 1980, si presentera’ per il sesto mandato. Ha vietato missioni di osservatori internazionali alle elezioni e ha annunciato che saranno accettati solo missioni di paesi amici (Cina, Iran, Venezuela e Russia) e organizzazioni africane.
Mugabe accusa l’Occidente di volerlo destituire dalla carica presidenziale. Ed è viceversa accusato di aver portato alla rovina economica il Paese. Lo Zimbabwe ha raggiunto il tasso di inflazione piu’ alto al mondo (alcune stime parlano del 66.000 per cento) e l’80 per cento di disoccupazione.

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