Famiglia

«Yes we can» è il nuovo tormentone

Coniato da Obama, l'ha adottato Walter. E non solo lui

di Redazione

“Yes, we can”, lo slogan del candidato alle primarie Usa del Partito Democratico Barack Obama, preso in prestito da Walter Veltroni per lanciare la sfida ‘in solitaria’ del suo Pd alle prossime elezioni politiche, potrebbe presto diventare un tormentone delle nuove generazioni. A sostenerlo sono esperti di comunicazione, interpellati dall’agenzia Adnkronos, convinti che la semplicita’ e l’immediatezza della frase possa fare breccia anche nella comunicazione quotidiana, specie fra i piu’ giovani, sempre piu’ alle prese con sms ed mms, oltra a esser fatta propria anche dai pubblicitari, soprattutto per promuovere beni di largo consumo. Secondo il preside della Facolta’ di Scienze della Comunicazione de ‘La Sapienza’ di Roma Mario Morcellini: “L’idea di Veltroni, quella di cominciare a far passare le sue parole chiave prima della campagna elettorale -spiega- e’ molto efficiente da un punto di vista comunicativo. Soprattutto in radiofonia Veltroni e’ gia’ diventato un grande argomento di conversazione, sia in senso buono che in senso cattivo. Penso -conclude- che la frase prendera’ molto presto piede nel linguaggio comune, in particolare in quello dei giovani, sempre alla ricerca di stimoli e innovazioni, ma non nella pubblicita’, che al contrario e’ ormai ‘seduta’ come il giornalismo”. Di parere diverso il pubblicitario Tullio Marcati: “La frase e’ sicuramente molto forte -sottolinea- e’ corta, veloce e soprattutto immediata e quindi in grado di colpire. Mi piacerebbe utilizzarla nel settore pubblicitario, soprattutto per promuovere beni di largo consumo come caramelle, patatine, pasta, meno per la moda. Yes, we can infatti -conclude- potrebbe avere ‘appeal’ sul consumatore, proprio per la sua capacita’ di generare curiosita’”. Anche il sociologo Sabino Acquaviva crede molto nelle potenzialita’ che puo’ avere la frase di Veltroni: “E’ semplice, chiara ma allo stesso tempo superficiale -spiega- percio’ in grado di entrare facilmente a far parte facilmente dei vocaboli degli short message, i messaggini tanto usati dai teen-ager e che potrebbero essere utilizzati tanto anche in campagna elettorale. Per quanto riguarda gli adulti, credo che questo discorso non li riguardi. Secondo me Veltroni -conclude- ha fatto bene a rilanciare questo slogan, forse sarebbe il caso che anche la Cdl ne inventasse uno”.


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