Cultura
Yellow Hat… la nuova distribuzione Linux
Della serie "I misteri dell'informatica", o ancora "Pesci d'aprile" annunciata dal Dalai Lama una nuova versione del sistema opertivo alternativo a Microsoft
Non bastava Red Hat (una delle principali distribuzioni mondiali del sistema operativo GNU/Linux), Black Hat o White Hat (comunità hacker storiche chiamatesi così per differenziarsi fra chi attacca e chi difende una sistema), oggi, il Dalai Lama avrebbe annunciato il rilascio ufficiale del “Yellow hat GNU/Linux”.
Prodotto dalla sezione del Yellow Hat “di Gelugpa” di Buddismo tibetano, questa distribuzione di GNU/Linux sarebbe destinata al volontariato ed alla cooperazione. Il Dalai Lama avrebbe detto, “l’esperienza in compartecipazione del software libero insegnerà a tutti gli esseri umani il principio di benevolenza verso altri esseri. Il software è conoscenza e condividere la conoscenza nello spirito di GNU è un dovere umano”.
Yellow Hat GNU/Linux supporterebbe non soltanto la lingua tibetana, ma verrebbe rilasciata insieme a una biblioteca di testi buddisti in tibetano, in cinese e in inglese. Le versioni tibetane e cinesi di public domain e le traduzioni in inglese sarebbero elaborate sotto licenze libere. “Gli utenti avanzeranno nell’abilità di programmazione ed verso la luce allo stesso tempo” avrebbe affermato lo stesso Dalai Lama.
Maggiori informazioni:
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.