Famiglia

Yara e le altre

Sei notizie al giorno su abusi e violenze su bambine in Italia. Sono quelle che ha diffuso l'Ansa da gennaio 2011 a giugno 2012. Storie grandi e piccole, ora riunite in un impressionante dossier a sostegno della campagna "InDifesa" di Terre des Hommes

di Gabriella Meroni

Chi non ricorda i tragici casi di Yara Gambirasio, Sarah Scazzi, o delle gemelline Shepp, scomparse nel nulla? Sono casi di cronaca nera che negli scorsi mesi hanno riguardato ragazze e bambine massacrate e violate, e che hanno fatto inorridire e discutere tutta l'Italia. Ma per due o tre casi di cui tutti si occupano per mesi, ce ne sono moltissimi altri di cui si dà notizia solo per un giorno, e poi ripiombano nell'anonimato, lasciando una sensazione di disagio che cerchiamo in tutti i modi di scrollarci di dosso.

Un disagio confermato dalle cifre ufficiali delle Forze dell'Ordine, da cui si evince come d alle 4319 vittime minorenni del 2010 si è passati alle 4.946 del 2011 (il 15% in più), il 61% delle quali sono di sesso femminile. Impressionante l’incremento dei reati di corruzione di minorenne (+238%), mentre l’incremento maggiore si registra nella detenzione di materiale pornografico: + 363%. Ma le bambine e ragazzine sono l’83% delle vittime di violenza sessuale, a cui vanno aggiunte le 434 vittime di violenza sessuale aggravata (l’82% femmine). Quanto ai maltrattamenti in famiglia, nel 2011 hanno toccato la cifra record di 1.164 nel 2011, 160 in più del 2010.

Per non dimenticare le violenze che le bambine subiscono anche in Italia, ogni giorno, alla vigilia della prima Giornata Mondiale ONU delle Bambine (11 ottobre), Ansa e Terre des hommes hanno diffuso il Dossier Cronache Bambine (scaricabile cliccando a destra), che riporta tutte le notizie diffuse dalla principale agenzia di stampa italiana sulle violenze commesse a danno delle bambine in un anno e mezzo.

L'iniziativa vuole sostenere la campagna di Terre des Hommes "InDifesa" a sostegno dei diritti delle bambine del mondo, a cui si può cointribuire con un sms al numero 45501da cellulare TIM, Vodafone, Wind, 3, Postemobile Coop Voce e Nòverca.

I dati
Nel periodo che interessa il Dossier (gennaio 2011 – giugno 2012), l’Ansa ha trasmesso, grazie alle sue 22 redazioni locali, 130.017 notizie di cronaca, più o meno 240 al giorno. Il maggior numero di lanci sono notizie di cronaca relative agli abusi (1.112 notizie) ottenute inserendo nella ricerca la parola “bambini”. Scegliendo invece come parole chiave per la ricerca “bambine”, “ragazze” o “ragazza” il numero complessivo delle notizie che racconta di violenze subite, aumenta sensibilmente, arrivando a 3.198, quasi 6 al giorno.

Nei 18 mesi presi ad esame, inoltre, l’Ansa ha battuto oltre 600 notizie sul tema della pedofilia; circa il 25% di queste, una su quattro, aveva al centro storie di bambine violate sessualmente. E nella maggior parte dei casi l’orco, da cui non sono riuscite a scappare e difendersi, subendo per anni i suoi soprusi, non era un estraneo, ma un amico di famiglia.

Nel nostro paese una bambina su 4 sotto ai 16 anni, contro un bambino su 7, è vittima di maltrattamenti o abusi. La fascia più colpita è tra i 6 e gli 11 anni, in cui si concentra il 60% dei casi. Maltrattamento è spesso sinonimo anche di trascuratezza e inadempienza. È il caso, ad esempio, dei bambini, maschi e femmine, troppo piccoli lasciati soli in casa – magari anche solo per cinque minuti – a cui possono capitare incidenti gravi. Oppure dei bambini dimenticati in automobile sotto il sole cocente d’estate. Se si considera solo il periodo gennaio 2011 – giugno 2012, a causa di colpi di testa, capricci o anche semplice comodità degli adulti, una decina di bambine sono state lasciate in automobile o a casa. Con epiloghi, talvolta, drammatici.

Ma ecco le ricorrenze dei termini presi in considerazione nella ricerca, sempre abbinati alle parole bambine/bimbe:

Abusi, maltrattamenti: 3196 notizie
Violenza sessuale: 352
Pedofilia: 162
Prostituzione: 33
Pedopornografia: 96
Anoressia/anoressica: 111
Bullismo: 52

Se i maltrattamenti e la pedofilia occupano purtroppo la gran parte delle notizie din cronaca, altri casi riguardano bambine e ragazzine schiave, ignare, buttate sulla strada e costrette a un “mestiere” che non è una scelta: sono le baby prostitute, balzate all'attenzione dei mesia 33 volte nel periodo preso in esame.

Poi c'è una violenza “tabù”, di cui si parla poco. Riguarda soprattutto le bambine straniere, con tradizioni culturali che vanno oltre alla consuetudine e che violano il diritto a essere donna. È una delle violenze di genere più terribili vissute dalle bambine e dalle donne. La cronaca italiana riporta pochi casi di bambine infibulate o a rischio infibulazione, proprio per la “chiusura”, nei confronti dell’argomento, delle comunità di appartenenza e della difficoltà di indagine a riguardo.
Ma in occasione della Giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili, lo scorso 6 febbraio, uno studio dell’ospedale San Camillo-Forlanini di Roma ha reso noto il numero delle bambine, attualmente residenti in Italia, che rischiano di venir infibulate: tra le 2 e le 3 mila. Un numero che allarma gli addetti ai lavori. In Italia dal 2006 la pratica è proibita dalla legge ed è punita con la reclusione fino a 12 anni.
 

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