Xinran era una giornalista radiofonica per l?emittente nazionale di Nanchino. Aveva cominciato un talk show nel 1989 che si chiamava Parole sulla brezza notturna. I temi trattati erano fatti e problemi personali delle donne, proposti dalle ascoltatrici, tramite le loro lettere a Xinran. Il cammino di ricerca di Xinran era cominciato quando aveva ricevuto una lettera di un ragazzo che viveva a 150 chilometri da Nanchino.
Nella lettera il ragazzo le chiedeva di salvare la vita di una sua amica che era stata rapita. Lui raccontava che la ragazza era tenuta prigioniera dal marito di sessant?anni che se l?era comprata: era tenuta legata con catene così strette attorno al seno, che la facevano sanguinare in continuazione. Avrebbe potuto morire dimenticata da tutti. Per Xinran era la prima lettera che non chiedeva solo di parlare di un problema ma anche di fare qualcosa in pratica per risolvere un abuso piuttosto comune e comunque disumano. Xinran ne parlò alla radio, ma confusa dalla gravità del caso chiese anche l?intervento delle autorità. Nessuno la prese sul serio. Anzi le dissero che casi simili erano comunissimi, sarebbe stato futile cercare di cambiare quelle tradizioni o di risolvere un caso personale.
Xinran ricevette anche chiari e forti ?avvisi? che le suggerivano di non interferire negli affari familiari di altri. Ma, sostenuta dalle sue milioni di ascoltatrici, per otto anni non cedette. Continuò a raccontare le storie delle donne che le scrivevano. Ragazze così choccate dalla relazione disfunzionale con la famiglia o con il marito che raccontavano di non avere alcun interesse per la vita e per la società.
Forse quelle raccontate da Xinran non sono storie diverse da tante altre di abuso delle donne in altre parti del mondo in via di sviluppo e perfino in altre regioni ricche del mondo. Ma le storie di vita delle donne messe in onda da Xinran sono uniche perché smascherano il fatto che le grandi rivoluzioni senza ascoltare le persone, senza puntare sulla sofferenza della metà della razza umana, possono perfino peggiorare la disperazione dei più deboli.
Dopo otto anni alla radio, Xinran decise e ottenne il permesso di cambiare aria. Andò in Inghilterra nel 1997 a cercare altre parole e brezza di libertà. Ha insegnato all?Università di Londra, ha incontrato un editore e lo ha sposato. Xinran ha scoperto che dietro a quelle che lei chiamava “le donne buone della Cina”, c?è stata anche una tragedia umana colossale. Come la libertà da sola non porta la giustizia, la giustizia da sola non porta la libertà.
Sandro Calvani
Sandro Calvani è un dirigente delle Nazioni Unite. Vive e lavora a Bangkok, Thailandia.
Le opinioni qui espresse non rappresentano necessariamente l?opinione delle Nazioni Unite
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