Non profit

Wyse

Dall’intuizione di una pedagogista statunitense è nata una realtà che in diversi Paesi, e in Italia sostiene ed educa i giovani all’impegno e all’intercuturalità per la pace

di Antonietta Nembri

World youth service and enterprise – Wyse
via dei Campi, 4 – 40050 Loiano (BO)
www.wyse-ngo.org –
www.comune.bologna.it/iperbole/wyse
Fondata nel 1988
Referente: Mariella Lancia

Affrontare dal punto di vista dell?educazione. E l?educazione all?assunzione di responsabilità verso il pianeta, alla comprensione e al dialogo interculturale, a lavorare per la pace in modo costruttivo attraverso l?acquisizione di abilità, è la missione di Wyse. Una ong fondata nel 1988 dalla pedagogista americana Marilyn Feldberg e articolata in diversi Wyse nazionali, tra i quali c?è Wyse Italia.
Diversamente da altre associazioni che si occupano di giovani che hanno problemi, Wyse si caratterizza per il fatto di lavorare con giovani già orientati verso il servizio e l?impegno. A loro Wyse, spiega Mariella Lancia, presidente della sezione italiana, «offre percorsi formativi che vertono sulla conoscenza di sé, sulla scoperta dei propri talenti e delle proprie mete, sull?aiuto a definire la propria visione di un mondo rinnovato e la propria parte nel processo evolutivo in atto». Le competenze che si cerca di far acquisire riguardano la capacità di comunicare, lavorare in gruppo, progettare e realizzare, trasformare i conflitti, elaborare e sperimentare principi etici validi per i tempi nuovi e accettabili per tutti, nel rispetto delle diverse culture, tradizioni, religioni, di realizzare la pace attraverso la cultura, «anzi le culture», precisa.
I programmi di Wyse hanno una duplice articolazione: internazionale, attraverso l?organizzazione di seminari che si tengono in svariate parti del mondo cui partecipano giovani di ogni etnia e cultura, e nazionale. Wyse lavora con i giovani adulti (fino a 30 anni) e si avvale della collaborazione di équipe di educatori e psicologi qualificati e di varie nazionalità. Una vasta attività di fundraising, inoltre, permette di far partecipare ai programmi anche giovani economicamente svantaggiati.

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