Sostenibilità

WWF: una gestione intelligente dell’acqua aiuta l’economia

Mentre al IV Convegno sul Po si parla ancora di artificializzare i nostri fiumi, il WWF rilancia: teniamo ‘in conto’ la natura. Prima giornata dell’Assemblea nazionale del WWF Italia a Torino

di Redazione

L?economia può avere un ruolo fondamentale per una gestione intelligente e sostenibile della risorsa acqua. E? questa la grande novità della conferenza internazionale organizzata dal WWF a Torino nella prima giornata dell?Assemblea nazionale del WWF Italia che si sta svolgendo a Torino, presso l?Environment Park. Con l?incontro di oggi, dal titolo ?IL RUOLO DELL?ECONOMIA NELLA GESTIONE DELL?ACQUA. LA DIRETTIVA QUADRO ACQUA E L?ANALISI ECONOMICA? per la prima volta in Italia si affronta l?economia come ambito strategico fondamentale per rilanciare, secondo i più recenti orientamenti ed esperienze europee, una corretta pianificazione e una gestione sostenibile della risorsa idrica nel nostro Paese.

Il recupero dei costi dei servizi idrici, compresi i costi ambientali a carico dei vari settori d?impiego (industria, famiglie, e agricoltura), è uno degli aspetti più importanti della Direttiva quadro acque 2000/60/CE. Ma come stabilire questi costi? Quali politiche dei prezzi dell?acqua sono necessarie per raggiungere l?obiettivo del ?buono stato ecologico? per laghi e fiumi previsto dalla normativa comunitaria? La conferenza intende rispondere a queste domande e non solo. Vi sono infatti interventi che prevedono costi eccessivi, non sostenibili (i cosiddetti ?costi sproporzionati?), per raggiungere gli obiettivi di qualità della Direttiva, per questo è necessario conoscere approfonditamente gli aspetti economici che comportano gli interventi e vagliare sempre possibili alternative.

?La Direttiva Quadro Acque 2000/60/CE, malamente recepita ed inapplicata in Italia, che è stata già più volte ufficialmente richiamata dalla Commissione e dalla Corte di Giustizia Europea, obbliga a redigere solide analisi economiche a livello di bacino idrografico per individuare scelte sostenibili sia da un punto di vista ambientale che economico- dichiara Andrea Agapito, responsabile programma Acqua del WWF Italia – Per questo risultano assurdi, ad esempio, i continui interventi di artificializzazione dei nostri fiumi e risulta assolutamente anacronistica la proposta di ?bacinizzare? il Po, pervicacemente portata avanti anche in questi giorni, in occasione del IV Congresso del Po, da alcune Province padane: nessuna seria analisi economica accompagna questo progetto distruttivo per il nostro più grande fiume, ma sono chiare le richieste di finanziamenti allo Stato per garantire contributi a pioggia sul territorio che nulla hanno a che fare con il bene del Po e di chi vive nel suo bacino.?

La corretta applicazione della Direttiva Quadro Acque 2000/60/CE costituisce una delle ultime occasioni per rilanciare un governo sostenibile dell?acqua in Italia, anche grazie ad un approccio caratterizzato da trasparenza, partecipazione pubblica, pianificazione a scala di bacino, conoscenza approfondita dei sistemi naturali e delle pressioni e degli impatti antropici.

?Nella tavola rotonda della Conferenza con i rappresentati dell?Associazione Nazionale Bonifiche, Irrigazioni e Miglioramenti Fondiari (ANBI), Mineracqua, Federutility, Coldiretti, Assoelettrica e Contratto Mondiale dell?Acqua, – dichiara Enzo Venini, presidente del WWF Italia – il WWF vuole continuare a promuovere quell?alleanza allargata per un confronto costruttivo con tutti gli attori coinvolti, alla ricerca di soluzioni percorribili che assicurino la necessaria disponibilità, qualitativa e quantitativa, per noi e per le generazioni future della risorsa acqua. Manca però una reale volontà politica. La conferenza vuole quindi essere un ulteriore costruttivo stimolo al Governo e alle istituzioni locali affinché vi sia un reale e concreto impegno per la tutela e la corretta gestione dell?acqua in Italia.?


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