Sostenibilità
WWF: troppo rischioso il ritorno al nucleare
Per l'associazione ambientalista la via del futuro non sta nel ritorno ad un passato che ''mette a rischio salute e ambiente'', ma nelle fonti di energia pulita e rinnovabile
di Redazione
”Qualunque auspicio di un ritorno all’energia nucleare appare davvero fuori luogo, sia dal punto di vista economico, essendo la piu costosa delle fonti energetiche, sia perche’ non ci sono riserve sufficienti di uranio per sostituire il petrolio, e i combustibili fossili in generale”. Lo sostiene il Wwf sottolineando che le stime piu’ attendibili dicono che sulla Terra ci sono riserve di uranio in grado di alimentare le attuali 441 centrali nucleari per circa 100 anni: e stato calcolato che se si decidesse di sostituire ai combustibili fossili l’uranio, occorrerebbe costruire circa 7.000 nuove centrali da 1.000 MW. Ma, ”facendo due semplici conti, ci renderemmo conto che le riserve di combustibile fissile a quel punto non basterebbero neanche per 7 anni” ribadisce l’associazione ambientalista. Per il WWF la via del futuro non sta nel ritorno ad un passato che ”mette a rischio salute e ambiente”, ma nelle fonti di energia pulita e rinnovabile (solare, eolico, biomasse), risparmio ed efficienza energetica, investimento nella ricerca e nell’innovazione tecnologica. ”Va superata la tendenza costante ad accentrare la produzione energetica in grandi impianti, puntando invece sulla generazione distribuita in impianti di piccole e medie dimensioni” conclude l’associazione.
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