Sostenibilità

Wwf: solidarietà a direttore parco Gran Paradiso

No alla semplificazione delle procedure per le varianti urbanistiche dentro il Parco

di Redazione

?Piena solidarietà da parte del WWF Italia al Presidente del Parco Nazionale del Gran Paradiso Giovanni Picco e plauso all?efficienza dimostrata dal Parco sia nell’evasione delle pratiche amministrative, sia nella sua funzione di tutela del patrimonio naturale? questo quanto dichiarato dal Presidente WWF Italia Enzo Venini. Il WWF Italia giudica sconcertanti le dichiarazioni del Presidente della Giunta della Regione Autonoma Valle d’Aosta Luciano Caveri che ha stigmatizzato come “prassi inusuale e francamente irrispettosa” le legittime e doverose opinioni del Presidente del Parco Nazionale del Gran Paradiso sull?atto del Consiglio della Regione. L?associazione condivide le preoccupazioni del Parco rispetto alla semplificazione delle procedure per le varianti urbanistiche e per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria all?interno dei confini del Parco. Gli strumenti pianificatori dell?area protetta non sono infatti un semplice piano urbanistico, ma prendono in considerazione anche aspetti di gestione della fauna, della flora, dei boschi, del paesaggio, dell’ambiente naturale, dei valori culturali e tradizionali di cui occorre tener conto ricordando che l’area protetta è anche severamente tutelata dalla Comunità Europea sia come Zona di Protezione Speciale che come Sito di Importanza Comunitarie. La nostra Associazione ritiene irrealistico che un vincolo posto a tutela del patrimonio naturale, non solo dello Stato ma anche dell’Unione Europea, gestito appositamente da un Ente di carattere nazionale, possa essere sostituito dalla pianificazione locale delle singole comunità che hanno finalità diverse da quelle stabilite dal piano di gestione del Parco. Solo gli strumenti pianificatori del Parco, in attesa dell?adozione e successiva approvazione del Piano, sono capaci di coniugare le esigenze di sviluppo e quelle di tutela, competenza che non può essere attribuita alla pianificazione locale, che ha funzioni diverse e regola aree decisamente più limitate di quelle del Parco. Il Nulla Osta rilasciato dal parco per la manutenzione straordinaria delle opere edilizie all?interno del suo territorio, è e deve rimanere lo strumento operativo del Parco. Gli interventi soggetti al Nulla Osta non vengono infatti valutati solo in virtù degli impatti che questi hanno sul singolo Comune, ma anche in base alla salvaguardia complessiva del patrimonio del Parco nonché in un’ottica di tutela della rete ecologica delle connessioni con i territori ad alta valenza naturalistica confinanti con l’area protetta.


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