Sostenibilità
Wwf: oggi New Orleans, e domani?
"Il futuro delineato dai climatologi è tutt'altro che roseo". L'associazione ambientalista mette in guardia sullo sfruttamento dell'uomo e l'inquinamento, cause principali della catastrofe
di Redazione
?L?estate del 2005 dovra? servire da monito per tutti i leader europei: il modo migliore per limitare gli eventi naturali catastrofici e tagliare da subito le emissioni di gas serra?. Cosi? il Wwf commenta gli eventi climatici estremi che hanno colpito in questi giorni l?Europa.
?Le alluvioni che hanno colpito Germania, Svizzera, Austria e Bulgaria e la siccita? che sta bruciando l?Europa meridionale – scrive in una nota il Wwf – ci parlano di un continente che sta soffrendo e che in futuro verra? colpito sempre piu spesso da cataclismi di questa portata: le estati del 1995 e del 2003 sono state estremamente calde in buona parte del continente, mentre quelle del 2002 e del 2005 hanno visto forte piovosita? ed inondazioni nell?Europa centrale?.
Ormai – sostiene l?associazione ambientalista – esistono prove ?significative che accusano l?intervento umano e i gas nocivi che immettiamo nell?atmosfera come la causa principale dei cambiamenti climatici in atto?.
Citando le stime del rapporto dell?Agenzia europea dell?Ambiente il Wwf ricorda che ?negli ultimi 150 anni la concentrazione di anidride carbonica nell?atmosfera e cresciuta del 36% e, sempre nello stesso periodo, la temperatura media del vecchio continente e? salita di quasi 1 grado, inoltre gli 8 anni piu caldi, dal 1860 da quando esistono registrazioni scientifiche della temperatura, sono stati registrati gli ultimi 14 anni?.
Il futuro delineato dai climatologi – ammonisce il Wwf – e? tutt?altro che roseo: ?nei prossimi 100 anni l?Europa vedra? crescere la propria temperatura media tra i 2 ed i 6 gradi centigradi. Entro il 2080 gli inverni rigidi potrebbero diventare una rarita? mentre le estati potrebbero essere fino al 10% piu calde delle attuali?.
L?Europa centrale e settentrionale vedra? crescere le precipitazioni dell?8-10% rispetto ad ora e sara? sempre piu spesso funestata da piogge torrenziali ed esondazioni di fiumi?. ?L?unico modo per bloccare questo trend pericoloso e? abbattere rapidamente le emissioni di anidride carbonica nell?atmosfera – ha detto Gianfranco Bologna, responsabile scientifico e culturale Wwf richamando la necessita? di interventi incisivi sulle emissioni di Co2 – passi avanti in questa direzione si stanno gia? compiendo: a gennaio i governi europei hanno sottoscritto lo schema europeo per lo scambio di emissioni (ets) che pone i limiti alla quantita di gas serra che ogni grande compagnia puo emettere nell?atmosfera e nell?ambito dei limiti di emissione fissati per ogni paese secondo il Protocollo di Kyoto.
Nonostante cio?, la situazione e? molto grave e va affrontata con maggiore urgenza da politici, industriali e opinione pubblica. I tagli previsti dal piano europeo devono essere supportati da incentivi che premino chi investe in fonti di energia pulita e rinnovabile e in tecnologie piu efficienti in modo che le emissioni di Co2 vengano drasticamente tagliate?.
Il Wwf con la campagna ?Powerswitch? (cambiamo energia) vuole richiamare i governanti dei paesi del vecchio continente a rendere piu? pulito ed efficiente il settore dell?energia attraverso una legislazione piu? stringente e incentivi, con l?obiettivo di abbandonare i combustibili fossili a vantaggio delle energie rinnovabili e del risparmio energetico.
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