Non profit

WWF: non siamo il partito del No

Ci sono opere che vanno fatte e che si possono fare anche con il consenso degli ambientalisti. Ecco i cantieri che faremmo partire

di Redazione

Al Nord, per esempio, l?adeguamento della linea complementare Est-Ovest Medio-padana (Torino-Asti-Pavia-Cremona-Mantova-Monselice-Padova), il completamento della Gronda ferroviaria nord (Bergamo-Carnate-Seregno-Saronno-Malpensa) , lo sfruttamento delle ampie potenzialità residue delle linee di valico transalpine a doppio binario, l?intervento sulle linee di valico al servizio della portualità ligure grazie al completamento del raddoppio della Pontremolese (Parma-La Spezia) e il raddoppio della Genova Voltri-Ovada-Alessandria-Domodossola, gli interventi ferroviari nell?area metropolitana torinese e in Val Susa. Al Centro si deve evitare il proliferare delle opzioni autostradali, soprattutto in presenza di progetti di adeguamento di strade statali esistenti: i casi più eclatanti sono quelli del corridoi autostradali Tirrenico Nord (Rosignano-Civitavecchia, che presenta due diversi tracciati, uno costiera e l?altro misto o interno che superano i due miliardi di euro) e del corridoio Tirrenico Sud (Roma-Formia, dal costo di oltre 3 miliardi di euro) . Nel Sud invece di investire in una nuova linea ad AV, da Battipaglia e Reggio Calabria e nel ponte sullo Stretto, si potrebbero realizzare opere davvero necessarie: il potenziamento della linea ferroviaria tirrenica; il raddoppio delle linee ferroviarie siciliane; il potenziamento dei porti; il completamento della SS 106 Jonica e dell?A3 Salerno – Reggio Calabria.

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