Sostenibilità

WWF: debole la proposta Ue su sostanze chimiche

Secondo l'organizzazione ambientalista il provvedimento dovrebbe essere rafforzato

di Francesco Agresti

La bozza di legge europea sulle sostanze chimiche (REACH) pubblicata oggi dalla Commissione Europea è troppo ?leggera? e, secondo il WWF, ha bisogno di essere ?rimpolpata? dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dei Ministri UE. La pubblicazione di questa legge, che dovrebbe ridurre i rischi per l?ambiente e la salute umana derivati dalle sostanze tossiche attraverso l?identificazione e la classificazione di quelle più pericolose, è stata accolta con favore generale, ma secondo il WWF la Commissione Europea ha indebolito in maniera considerevole la sua politica, in risposta alle continue pressioni dell?industria chimica. Il WWF chiede che il Parlamento Europeo e i Ministri dell?Unione Europea migliorino la legge, prevedendo: – L?aumento delle informazioni richieste sulla sicurezza delle sostanze chimiche prodotte in quantità da 1 a 10 tonnellate l?anno (che rappresentano i due terzi dei circa 30.000 agenti chimici presenti sul mercato), nonché l?aggiunta di test non effettuati su animali per verificare l?impatto che le sostanze chimiche hanno sull?ambiente. – L?eliminazione di ogni scappatoia che permetta alle industrie di continuare ad utilizzare sostanze chimiche tossiche (definite ?very high concern?) qualora siano disponibili altre più sicure. Le sostanze chimiche ?very high concern? sono quelle cancerogene e quelle che si accumulano nei nostri corpi e nell?ambiente, definite persistenti e bioaccumulanti. – Standard di sicurezza garantiti anche per i prodotti che vengono importati nell?Unione Europea, per evitare che i consumatori e l?ambiente vengano esposti a rischi sconosciuti. – L?aumento di informazioni, accessibili a tutti, su produzione, utilizzo e sicurezza delle sostanze chimiche. – L?introduzione di un obbligo di registrazione comune per le sostanze chimiche, in modo che ogni compagnia che produca sostanze chimiche non le registri separatamente. Questo permetterebbe di risparmiare sui costi per la condivisione di informazioni sulla sicurezza e di garantire che uno stesso test non venga ripetuto più volte. ?Il REACH che è stato pubblicato è una versione ?light?. Rappresenta un importante passo in avanti, ma si potrebbe fare molto di più per proteggere gli esseri umani, gli animali e l?ambiente dagli effetti dannosi delle sostanze tossiche?, afferma Tony Long, Direttore dell?ufficio per le Politica Europee del WWF. ?Questa legge ha bisogno di essere rafforzata perché così come è lascia troppi privilegi all?industria chimica che ha diffuso degli studi esagerati sui costi del REACH. Se verranno apportati i miglioramenti che chiediamo, il REACH darà l?opportunità di creare in Europa un?industria chimica innovativa e orientata al futuro e asseconderà la richiesta dei consumatori di avere prodotti più sicuri e naturali ?.


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