Wto, Urso: Pac e farmaci, questioni da risolvere subito

Prima della quinta conferenza ministeriale del Wto che si terra’ a Cancun a settembre sara’ necessario risolvere i problemi legati alla politica agricola comune all’interno dell’Unione europea e giungere ad una soluzione multilaterale per l’accesso ai farmaci essenziali e per il trattamento speciale e differenziato. A sottolinearlo e’ il viceministro per le Attivita’ produttive con delega al Commercio estero, Adolfo Urso, a Parigi per il consiglio ministeriale dell’Ocse.

”Dobbiamo impegnarci a trovare una soluzione entro il mese di luglio per l’accesso ai farmaci essenziali. L’Italia in questo quadro e’ disponbile a favorire un’immediata ripresa del dialogo specialmente con gli Stati Uniti”, ha affermato Urso.

Per quanto riguarda l’agricoltura il viceministro per le attivita’ produttive ha sottolineato d’altronde la necessita’ di arrivare ad una posizione comune all’interno dell’Unione europea. ”L’Ue -ha sottolineato Urso- deve essere piu’ incisiva per risolvere i problemi legati alla politica agricola comune prima di Cancun per avere le carte in regola per poterle distribuire nel corso del summit”.

Per quanto riguarda invece l’accesso al mercato dei prodotti non agricoli l’Europa ”e’ disponibile a concedere agli altri paesi piu’ apertura ai nostri mercati, ma a patto che la compressione daziaria sia notevole (massimo il 15%) e che a questo si accompagni un concreto abbattimento di ostacoli non tariffari, altrimenti la riduzione delle tariffe non avrebbe senso”, ha sottolineato il viceministro. Per l’Unione europea e’ prioritario anche il tema dell’indicazione geografica sia per l’attuazione di un registro multilaterale, che per l’estensione della tutela a prodotti diversi da vini e alcolici.

In ogni caso, ha sottolineato Urso, il dialogo deve essere rilanciato tra gli Stati Uniti e l’Unione europea. ”Il dialogo tra l’Unione europea e gli Stati Uniti -ha detto- deve ripartire con forza perche’ si tratta di un’alleanza fondamentale per rilanciare delle soluzioni multilaterali e per governare la globalizzazione”. Anche i paesi terzi hanno preso consapevolezza in occasione del consiglio ministeriale dell’Ocse, dell’importanza di riallacciare il rapporto tra l’Unione europea e gli Stati Uniti.