Famiglia

Wto: Urso, accordo necessario ma da migliorare

E' quanto ha dichiarato Adolfo Urso, viceministro alle Attività Produttive con delega al Commercio Estero in merito alle trattative negoziali del round Wto

di Paolo Manzo

”Un accordo importante, per dare un segnale positivo per l’economia mondiale e soprattutto per i Paesi meno avanzati che sino ad oggi hanno pagato il costo della globalizzazione. E, proprio per questo, il testo in discussione, la prima bozza Oshima, va assolutamente migliorato ed è quello che ci attendiamo dagli incontri che si stanno svolgendo in queste ore in modo da poter dare il via libera ad un nuovo testo nella prossima imminente riunione che si terrà domani in via straordinaria a Ginevra”. E’ quanto ha dichiarato Adolfo Urso, viceministro alle Attività Produttive con delega al Commercio Estero in merito alle trattative negoziali del round Wto. Stando a Urso, bisogna intervenire su due questioni cruciali: l’agricoltura e i prodotti industriali. ”Così come abbiamo sostenuto nell’ultimo consiglio europeo, insieme a molti paesi dell’Unione – ha spiegato Urso – è necessario intervenire per quanto riguarda l’agricoltura, in quanto non può essere solo l’Unione Europea a fare concessioni ma anche gli altri partner forti come Stati uniti e Giappone. Per i prodotti industriali è invece necessaria un’apertura di mercato reale e reciproca, riducendo i picchi tariffari e rimuovendo gli ostacoli non tariffari”. ”Il round – ha concluso il viceministro – infatti deve essere assolutamente a costo zero per i cosiddetti G90 che sono i paesi più deboli e per i quali dobbiamo realizzare solo dei vantaggi competitivi, mentre deve tenere conto delle nuove realtà economiche internazionali come i G20, alcuni di questi paesi infatti, oggi sono pienamente in grado di competere sugli scenari internazionali”.


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