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Wto: ignorate richieste paesi africani su cotone

Al Summit dell'Organizzazione Mondiale del Commercio ignora le richieste dei Paesi dell'Africa occidentale per limitare le sovvenzioni americane sul cotone

di Joshua Massarenti

Un progetto quadro proposto ieri a Ginevra dal Wto non prende in considerazione “la battaglia del cotone” lanciata dai Paesi dell’Africa occidcentale che mirava, fra l’altro, a ridurre le sovvenzioni del governo statunitense ai propri produttori di cotone.

Lo riferisce l’Agenzia di stampa francese Afp che si è procurata una copia del progetto quadro. Secondo questo progetto, che fa da base ai negoziati per un accordo previsto entro la fine del Summit, il Consiglio generale del Wto stipula che la questione del cotone sarà trattato in modo “ambizioso, rapido e specifico nel quadro dei negoziati sull’agricoltura”.

Le stesse parole erano state utilizzate nel contro progetto presentato ieri dal Benin, facendo quindi presagire una disponibilità da parte del Wto di di venire incontro alle richieste dei Paesi dell’Africa occidentale.

Cio nonostante, il nuovo testo ignora tutte le disposizioni richieste dal Benin per accelerare la riduzione delle sovvenzioni, in particolar modo quelle americane, che falsano il commercio. A titolo di esempio, riferisce l’Afp, “la proposta del Benin chiedeva l’applicazione di un accordo sul cotone ‘a partire dall’inizio della raccolta 2005″, volendo inoltre fissare ‘al più tardi alla prossima conferenza interministeriale del Wto” (prevista per fine 2005) ‘una data credibile per porre fine alle sovvenzioni'”.

L’iniziativa sul cotone era stata presenta nell’aprile 2003 dal Benin, dal Mali, dal Ciad e dal Burkina Faso. Al cuore delle loro preoccupazioni e degli Paesi della regione, la perdita secca per i loro produttori di cotone di oltre un miliardo di dollari all’anno. Perdita causata secondo loro dalle sovvenzioni occidentali al cotone.

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