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WTO: domani a Ginevra il Consiglio Generale

Ginevra 27-28 luglio, incontro del Consiglio Generale del WTO per approvare la bozza di accordo che potrebbe portare ad una conclusione del Doha Round.

di Paul Ricard

In occasione del Consiglio Generale del WTO di domani ActionAid International lancia il rapporto Divide et impera: la reazione di Europa e America all’alleanza dei Paesi in via di sviluppo al WTO. La ricerca dimostra come i Paesi ricchi abbiano corrotto, tiranneggiato e minacciato i Paesi in via di sviluppo per ottenere una bozza di accordo favorevole ai loro interessi.

Europa e Stati Uniti, a partire dalla Conferenza Ministeriale di Cancun, hanno utilizzato la propria forza economica e politica per dividere l’alleanza dei G20, quel gruppo di Paesi in via di sviluppo che si era a loro contrapposto nel settembre 2003.

La bozza che sarà proposta al Consiglio di domani favorisce gli interessi di Stati Uniti e Unione Europea che sono riusciti ancora una volta a proteggere il proprio settore agricolo. Accordi vitali per milioni di contadini africani come quello sul cotone sono stati svuotati di significato e il testo proposto per l’Accordo sull’Accesso al Mercato Non Agricolo (NAMA) ricalca fedelmente le richieste americane ed europee, minacciando l’industrializzazione dei Paesi in via di sviluppo.

“I Paesi poveri devono restare uniti durante l’incontro di domani”, dichiara Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid International, “se ancora una volta non si riuscirà ad arrivare ad un accordo, avremo perso un’occasione per migliorare le condizioni di vita di milioni di persone nei Paesi più poveri del mondo”.

Da Cancun ad oggi la strategia di Paesi come gli Stati Uniti è stata divide et impera: una serie di azioni mirate a spaccare le alleanze e a mettere in difficoltà i Paesi più deboli. Molti Paesi aderenti al G20 sono stati minacciati dagli Stati Uniti di perdere facilitazioni commerciali o essere esclusi dalle negoziazioni per gli accordi regionali di libero commercio.

Il rapporto Divide et Impera chiede a tutti i membri del WTO di rivedere le proprie strategie negoziali, altrimenti, come hanno mostrato gli episodi degli ultimi mesi, i Paesi con maggiore potere economico potranno continuare ad ignorare le richieste degli altri.

ActionAid International chiede al Consiglio Generale che si apre domani che:
§ i membri più potenti del WTO smettano di usare il loro potere politico ed economico per ricattare altri membri;
§ si interrompa l’usanza di fare incontri esclusivi e non verbalizzati;

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