Sostenibilità
WSF. Lula: «possibile sviluppare l’Amazzonia senza distruggerla»
Il presidente del Brasile è intervenuto "a distanza" al dibattito in corso al Forum sociale mondiale, dalle colonne del quotidiano "Liberal"
di Redazione
«E’ possibile sviluppare la Regione dell’Amazzonia senza distruggerla». Il presidente brasiliano Lula interviene “distanza” nel dibattito in corso al Forum sociale mondiale, dopo la scelta di non partecipare all’incontro convocato questa mattina da Movimento senza terra e Via Campesina con i presidenti già arrivati al Forum Sociale Mondiale di Bele’m – Chavez, Lugo, Morales e Correa. In un’intervista esclusiva al Liberal, la testata conservatrice della Regione Lula ha risposto alle questioni sollevate dagli attivisti sullo sviluppo economico dell’Amazzonia. «Il Brasile non è un’isola» ha detto a proposito della crisi economica. «Quello che e’ accaduto negli Stati Uniti e in Europa si riflette in maggiore o minor misura, in tutte le economie. In Brasile, stiamo adottando tutte le misure necessarie per ridurre al minimo gli effetti di questa crisi. E noi siamo molto in condizioni molto più favorevoli rispetto ad altre crisi. Le leggi che c’erano erano parte del problema, ora sono parte della soluzione». Finanze in verde, esportazioni senza precedenti, Lula accoglie parte delle proposte dei movimenti annunciando che ‘«si darà grande importanza al mercato interno, per farlo crescere al meglio». Nessun passo indietro, invece, sui grandi investimenti per le infrastrutture: «lo sviluppo dell’Amazzonia è possibile senza distruggere la regione», ha sottolineato il presidente, confermando che gli investimenti riservati al PAC, il piano delle infrastrutture, aumenteranno del 26%, passando entro il 2010 da 504 miliardi di reais a 636,3, 18,3 dei quali riservati proprio allo stato del Parà.
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