Economia

Wonderful Italy: si alza il sipario sull’Italia nascosta

La finanza a impatto a sostegno della società di turismo esperienziale. On line la sesta puntata della serie sulle esperienze più innovative di imprese sostenute grazie all'impact investing. Un progetto in collaborazione con Social Impact Agenda per l'Italia (SIA)

di Claudia Valenti

Pedalare fra gli ulivi brindisini, accompagnati da chi li ha visti crescere. Stendere la pasta fresca insieme a chi, nella campagna emiliana, la prepara da anni per figli e nipoti. Esperienze uniche che donano a chi viaggia un contatto vero con il territorio nel rispetto di luoghi, persone, storia e tradizioni. Si chiama turismo esperienziale ed è quello offerto da Wonderful Italy, azienda nata nel 2017 con l’obiettivo di sviluppare i territori proprio attraverso il turismo. «Questo settore aveva un grandissimo potenziale, sia di business sia d’impatto», dichiara Raffaele Fedele, consigliere di amministrazione di Wonderful Italy e partner del fondo di investimento Oltre Impact, che, insieme a Michele Ridolfo, ceo di Wonderful Italy, ha fondato la società con l’obiettivo di far crescere le destinazioni italiane meno conosciute.

Nel nostro Paese, infatti, più del 50% delle presenze turistiche si concentrano in poche città e regioni, lasciando intatto il potenziale di destinazioni “secondarie” in cui l’offerta di accoglienza e i servizi per i viaggiatori rimane frammentata. Spesso si crede che alcune zone abbiano un problema di domanda, invece il problema spesso è di offerta: le destinazioni hanno bisogno di strutturarsi e molti territori aspettano solo di essere valorizzati. «Il 70% delle aree in cui siamo presenti», racconta Fedele «ha un reddito inferiore alla media nazionale e un alto tasso di disoccupazione». Wonderful Italy porta con sé competenze e nuovi investitori, che generano ricchezza sul territorio in maniera sostenibile. «L’azienda si struttura su due livelli: il primo, a Milano, che si occupa della gestione centrale, di commercializzazione, marketing, amministrazione, customer service. Il secondo, quello degli hub territoriali, si dedica alle relazioni con le realtà sul territorio», spiega Fedele.

Gli hub sono distribuiti in 8 località e vengono gestiti da società partecipate dall’azienda e imprenditori locali. Wonderful Italy si pone quindi come punto di riferimento sia per i viaggiatori sia per gli operatori turistici locali. Ai primi offre oltre 1.500 case in cui soggiornare (+500 rispetto al 2021) e più di 350 esperienze da vivere, distinte per localizzazione geografica, tipologia di immobile o genere di esperienza. Ai secondi consente di ampliare la platea, attraverso una gestione multicanale anche internazionale, difficilmente percorribile da un piccolo operatore locale. Nel 2022 l’azienda ha già fatto registrare un totale di 510mila presenze. Numeri che porteranno il giro d’affari a 24 milioni di euro, raddoppiando il dato del 2021. «Per valutare il nostro impatto misuriamo la ricchezza generata sui territori e il numero di micro imprese e attori locali che aiutiamo a crescere e che, senza il nostro intervento, faticherebbero a entrare nei grandi flussi turistici tradizionali» conclude Fedele. La presenza di micro-imprese tra i fornitori è infatti uno degli obiettivi primari di Wonderful Italy, che conta il 76% dei fornitori con meno di 5 dipendenti.


Per saperne di più: www.socialimpactagenda.it


Nella foto: il team di Wonderful Italy in Puglia

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