Welfare

Wonderbag, il cuscino che permette di cucinare risparmiando

Sarah Collins, sudafricana, con un passato nelle attività sociali del proprio Paese ha inventato un sistema che abbatte i consumi e i rischi dei fornelli elettrici e a kerosene

di Lorenzo Maria Alvaro

Cucinare lentamente utilizzando solo per pochi minuti una fonte di energia e calore è possibile grazie alla Wonderbag, “a recipe for change”. L’idea è di Sarah Collins, sudafricana, con un passato nelle attività sociali del proprio paese. L’intuizione della WonderBag è arrivata dopo alcuni prototipi sperimentati nel 2010 ed è subito entrata tra le prime 10 Most Powerful Women Entrepreneurs.

Sembra un “cuscino” ma si tratta di un fornello fatto a sacca, non elettrico ma capace di mantenere il calore e dunque permettere al cibo che è stato portato precedentemente ad ebollizione di continuare la cottura nonostante sia stata rimossa la fonte di calore.

Il principio è semplice ed antico, quasi ovvio: continuare la cottura dei cibi lontano dal fornello, ponendo la pentola in un ambiente coibentato che non disperdendo il calore continui la cottura. Serviva però un’attualizzazione del sistema all’insegna della praticità, diversamente nelle aree povere si tratterebbe di scavare buche a terra dove riporre le stoviglie, con grande perdita di tempi ed energie. L’idea della Collins ancor prima del risvolto ecologico ne ha uno sociale, infatti nel Terzo Mondo, al quale l’oggetto è stato in prima battuta dedicato, la cottura dei cibi è un momento pericoloso della vita domestica. Le cotture sono spesso molto lunghe poichè a base di legumi o carne particolarmente tenace. Il combustibile più usato è il kerosene che con i propri fumi satura le case, numerose sono le intossicazioni e gli incendi. Le ustioni sono frequenti poiché l’ambiente unico fa sì che i bambini restino sempre nei paraggi della fonte di calore e le donne avendo numerose attività da gestire non possono sorvegliarli. Poter cucinare in modo sicuro concede alle donne sicurezza per i propri cari e per la casa.

A questo si unisce il risparmio. Immaginate infatti quanta importanza e utilità possa avere un semplice oggetto come questo nei paesi in via di sviluppo dove le tradizionali fonti di energia sono per molte famiglie troppo dispendiose. Il risparmio energetico stimato per una famiglia in paesi in via di sviluppo è considerevole, infatti circa il 30% del reddito è destinato all’acquisto di combustibili per la cottura dei cibi. Per ogni wonderbag venduta in Occidente una è regalata ad una famiglia nelle aree più povere.

Si tratta di un metodo di cottura lento ma perfettamente funzionante dato che il sacchetto è in grado di isolare termicamente la pentola che viene inserita all’interno mantenendo dunque il grado di cottura per ore. Non bisogna fare nulla di particolare semplicemente iniziare a cucinare sul fuoco il cibo in una pentola per circa 5 minuti, poi spegnere, prendere il contenitore e posizionarlo ben chiuso all’interno della Wonderbag per il tempo necessario, che varia da piatto a piatto.

Utilizzando questo strumento si evita di sprecare risorse che possono essere non solo gas ed elettricità ma, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, anche legno.

I vantaggi di questo fornello per la cottura lenta sono molti: un risparmio di fonti energetiche, riduzione delle emissioni di CO2, meno deforestazione, meno fumi tossici e risparmio di acqua (questo perché l’isolamento termico fa sì che evapori meno acqua e dunque ne occorre di meno per cucinare).

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