Imprenditoria femminile

“Women Value Company”, aperte alle Pmi le adesioni alla nona edizione

Il premio di Intesa Sanpaolo, in collaborazione con la Fondazione Marisa Bellisario, è dedicato alle piccole e medie imprese che promuovono la parità di genere, favoriscono lo sviluppo dell’occupazione e dell’imprenditoria femminile, sostengono la diversità e l’innovazione nell’ambito del sistema produttivo. Messe a disposizione risorse per un miliardo di euro

di Redazione

Sono aperte le adesioni alla nona edizione del premio “Women Value Company – Intesa Sanpaolo”, nato dalla collaborazione con la Fondazione Marisa Bellisario e dedicata alle piccole e medie imprese capaci di promuovere la parità di genere, favorire lo sviluppo dell’occupazione e dell’imprenditoria femminile, sostenere la diversità e l’innovazione nell’ambito del sistema produttivo. Il Premio si è consolidato in questi anni come un punto di riferimento nel valorizzare l’imprenditoria al femminile: in otto edizioni sono già state raccolte oltre 6.000 candidature, premiate circa 800 Pmi, organizzati 20 eventi di valorizzazione sul territorio e assegnate ben 16 Mele d’Oro.

Intesa Sanpaolo, in questo modo, intende portare avanti l’impegno per sviluppare il talento delle donne e l’inclusività nel mondo del lavoro, i cui effetti generano un contesto favorevole per la crescita dell’impresa e del business si traducono in produttività grazie al contributo delle donne lavoratrici ed imprenditrici. A tal fine viene messo a disposizione un credito pari a un miliardo di euro, rinnovando l’impegno lanciato nel biennio precedente che ha visto un pieno utilizzo delle risorse messe a disposizione a favore di investimenti sullo sviluppo dell’imprenditoria femminile.

Sino al 23 aprile è possibile candidarsi al bando dell’edizione 2025 del Premio, compilando il questionario presente nella sezione Business oppure sul sito della Fondazione. Possono aderire imprese pubbliche e private di piccole e medie dimensioni con buone performance in relazione all’attuale situazione economico-sociale, che abbiano attivi: servizi di conciliazione famiglia/lavoro e iniziative di welfare aziendale (benefit, voucher, asili nido interni); politiche flessibili di organizzazione del lavoro; politiche retributive di merito non discriminatorie; piani di sviluppo e valorizzazione di competenze e carriere femminili, con donne in ruoli manageriali o apicali; azioni a favore della cultura della diversità di genere.

Riceveranno la speciale “Mela d’Oro” nella categoria “Women Value Company – Intesa Sanpaolo” le due imprese vincitrici, una piccola e una di medie dimensioni, nel corso della cerimonia di premiazione della 37esima edizione del Premio Marisa Bellisario, che si terrà il 27 giugno presso il Parco archeologico del Colosseo e andrà in onda su Rai1. A tutte le altre imprese finaliste, Intesa Sanpaolo assegnerà il riconoscimento “Women Value Company 2025 – Intesa Sanpaolo” nel corso di specifici eventi che premieranno e valorizzeranno le realtà che hanno implementato progetti e iniziative dedicate allo sviluppo delle imprese al femminile in Italia e nel mondo in coerenza con obiettivi del Pnrr, assegnando anche varie menzioni speciali.

«In un contesto in cui l’ultima rilevazione del Report di genere dell’Inps evidenzia ancora come solo il 52% delle donne risulti occupata, la nona edizione del Premio Women Value Company rappresenta nuovamente una occasione per dare impulso all’imprenditoria femminile», sottolinea Anna Roscio, executive director sales & marketing Imprese Intesa Sanpaolo. «Il nostro impegno di questi anni si è incentrato sull’individuare soluzioni e strumenti in grado di far crescere le imprese guidate da donne, favorendo l’occupazione femminile, puntando sull’innovazione, l’internazionalizzazione, oltre a politiche di welfare e inclusione sociale. Per questa ragione riserviamo un ulteriore miliardo per sostenere gli investimenti di queste imprese che valorizzano il talento femminile e sono decisive nella competizione nazionale e internazionale, valorizzando e raccontando i migliori casi di successo».

«Siamo felici di proseguire questo straordinario viaggio tra le piccole e medie eccellenze italiane e grate a Intesa Sanpaolo per la visione e l’impegno con cui ha investito su quest’idea di futuro», è il commento di Lella Golfo, presidente della Fondazione Marisa Bellisario. «Il Premio Women Value company nasce da una scommessa e da un’intuizione: la vitalità, l’approccio sostenibile e inclusivo delle nostre imprese. Nove edizioni di incredibile successo ci hanno convinto ancor di più che la parità rappresenta un asset di crescita e innovazione vitale per l’imprenditoria italiana. In un momento tanto complesso per gli assetti economici e politici globali, questo Premio riparte da noi, dal nostro patrimonio di talenti, dalla forza e resilienza delle nostre Pmi, che anno dopo anno puntano con sempre maggiore decisione sulla centralità del contributo femminile».

Le risorse messe a disposizione serviranno per promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, e massimizzare il contributo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese. Intesa Sanpaolo supporta le imprese femminili che avviano una nuova attività o che investono nel rafforzamento della propria impresa, agendo sui filoni quali la digitalizzazione, l’innovazione e l’ampliamento delle competenze. La proposta si aggiunge alle soluzioni già esistenti per promuovere investimenti verso gli obiettivi del Pnrr e l’imprenditoria femminile, come S-Loan Diversity, una soluzione innovativa abbinabile ad alcuni finanziamenti a medio-lungo termine che premia con una riduzione di tasso gli sforzi delle imprese nella direzione della parità di genere, nello sviluppo di programmi di incremento del welfare, nell’incremento di nuove assunzioni di dipendenti donne.

La Banca ha inoltre strutturato un’offerta per agevolare l’accesso ai benefici statali: Business Gemma è il finanziamento a medio e lungo termine dedicato alle imprese femminili e alle lavoratrici autonome, che beneficia del Fondo di garanzia per le Pmi e della sospensione sino a un anno della quota capitale delle rate; mamma@work, il finanziamento a condizioni vantaggiose per le mamme lavoratrici (anche autonome), che integra le disponibilità economiche per favorire la conciliazione tra vita professionale e impegni familiari; Welfare Hub, il servizio con cui le aziende possono incrementare il benessere personale e familiare dei propri dipendenti, grazie all’accesso a una piattaforma digitale in cui è possibile spendere il proprio “credito welfare” scegliendo tra beni e servizi nelle aree di maggiore interesse (casa e famiglia, salute e benessere, risparmio e tempo libero).

Credit: foto Pavel Danilyuk su Pexels

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