Formazione

Wheelchairtennis: i mondiali d’Olanda

Si concluderanno il 26 giugno

di Carmen Morrone

Sono in svolgimento a Grunigen, in Olanda, i mondiali di wheelchair tennis. Per la prima volta l?Italia partecipa anche con la squadra femminile. Il tennis in carrozzina, giocato da atleti senza l?uso degli arti inferiori, ha le stesse regole di quello giocato da Rafael Nadal. Le partite si svolgono sugli stessi campi, la rete ha le medesime altezza e dimensioni. Oltre al fatto che i tennisti sono seduti su carrozzine, che la tecnologia ha reso leggerissime e al contempo sicure, l?unica eccezione è l?ammissione del doppio rimbalzo. Che i grandi cercano di evitare. Tre le categorie: open maschili e femminili, quad che hanno disabilità anche agli arti superiori. L?Italia, quest?anno, è presente con tutte. Fabio Mazzei, Luca Spano e Diego Amadori per gli open maschili. Giuseppe Polidori, Antonio Raffaele per i quad. E poi l?esordio delle donne. Con curriculum di tutto rispetto. Marianna Lauro, 26 anni di Sassari, è la campionessa italiana indoor. ?Mi aspetto di fare bei match, sino alla 40ma posizione penso di riuscire ? dice -. Gioco per la nazionale da un anno, un torneo così importante per me è tutto da scoprire in termini tecnici, ma anche di emozioni?. Stefania Galletti e Silvia De Maria giocano da quattro anni. La De Maria esce da una stagione esaltante. La 32enne torinese ha vinto il second draw nei tornei internazionali di Praga e Grenoble. ?Mi sto allenando tutti i giorni. Il wheeelchair tennis richiede abilità di movimento, buone braccia, precisione ? dice -. E tanta testa e concentrazione?. Silvia la incontriamo mentre festeggia il complidanno. ?E? il giorno dell?incidente automobilistico, giugno 1997 – confida -. Ti cambia la vita, che io sono riuscita a vivere come una rinascita, una seconda possibilità?. I mondiali di tennis, a Grunigen dal 20 al 26 giugno, sono un?importante occasione per il wheelchair tennis italiano. Alle paraolimpiadi di Atene2004 la nazionale aveva passato un solo turno. ?Al momento la squadra maschile è nel secondo tabellone, al 15mo posto e i quad sono al 4 posto ? spiega il commissario tecnico Gianluca Vignali -. L?obiettivo minimo è mantenere queste buone posizioni. A questo mondiale sono iscritte squadre molto forti. L?Olanda, che gioca in casa, è tra le più preparate al mondo. Per le donne poi giocherà anche l?effetto prima volta. Ottimo, però, lo spirito di squadra, l?affiatamento?. Nel wheelchair tennis i match si svolgono tra para-tetraplegici, amputati e altri disabili motori. Diverse disabilità a confronto, senza che siano previsti meccanismi di compensazioni tra chi ha una muscolatura quasi intatta e chi no. ?E? un dibattito aperto – dice Vignali – che si è riproposto ad Atene 2004, rispetto a cui la federazione internazionale non ha preso una posizione ufficiale. Sono in corso, però, dei cambiamenti. Sino all?anno scorso nei quad gareggiavano anche atleti borderline con gli open, oggi estromessi. Forse per istituire un?ulteriore categoria??. La squadra azzurra è accompagnata, oltre che dal Ct Vignali, dall?allenatore Claudio Rigolo e da Alessandro Franchi, capo delegazione del comitato paraolimpico italiano. Raffaele ha vinto il suo incontro, mentre Polidori si è arreso al fuoriclasse d’oltre Manica. Nel doppio, però, gli Azzurri hanno superato la coppia avversaria con il punteggio di 63 63. Oggi i due italiani riposano, poi domani c’è l’impegno (abbordabile) con la Svezia e poi il big match con gli Usa. La squadra statunitense è stata invece fatale alle ragazze. Il terzetto formato da Stefania Galletti (Sport di Più To), Silvia De Maria (Sportinsieme Livorno) e Marianna Lauro (Studio Sport H Ss) è stato superato per 2-0, mentre oggi sarà impegnato con la Russia.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA