Mondo

Wfp: nessun nostro dipendente arrestato per tratta

L'agenzia umanitaria chiarisce l'infondatezza della notizia secondo cui uno degli arresti per tratta di migranti avrebbe colpito un proprio collaboratore

di Lorenzo Alvaro

È di qualche giorno fa la notizia di una maxi operazione di polizia che ha portatro all'arresto di 55 persone per traffico di migranti dal Corno d'Africa in Europa. Le agenzie avevano sottolineato che, tra le persone accusate di tratta, compariva anche Mohamed Sheik Ali Bashir, indicato come collaboratore del World food program. Notizia falsa.

«In riferimento alle notizie apparse sulla stampa», fa sapere Vichi De Marchi, Spokesperson Italy HQ dell'agenzia, «di un “collaboratore del WFP” implicato in un traffico di clandestini dalla Somalia, riferiamo che non si tratta di un nostro dipendente.  Ancora non è stato possibile stabilire se Mohamed Sheik Ali Bashir abbia lavorato con noi in passato», continuano dal Programma, «ma stiamo collaborando pienamente con le competenti autorità italiane».

Dall'agenzia non vogliono dire altro in attesa degli sviluppi giudiziari spttplineando che «ogni richiesta di informazioni va rivolta alle competenti autorità italiane e alla magistratura nei paesi coinvolti. Questo perchè si tratta di inchieste della magistratura in corso» conslude De Marchi.


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