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WeWorld ad Aleppo per il primo soccorso
«Il violento terremoto che questa notte ha colpito le regioni della Turchia meridionale e della Siria settentrionale ha provocato numerosi morti e crolli. Dopo quasi 12 anni di conflitto, la maggior parte degli edifici di Aleppo erano già pericolanti», spiegano dall'organizzazione umanitaria. «Questo terremotosegna un ulteriore disastro per la Siria»
di Redazione
«Il violento terremoto che questa notte alle 4.17 ha colpito le regioni della Turchia meridionale e della Siria settentrionale ha provocato numerosi morti e crolli», spiegano dall'organizzazione umanitaria WeWorld. «Dopo quasi 12 anni di conflitto, la maggior pare degli edifici di Aleppo erano già pericolanti. Questo terremoto segna un ulteriore disastro per il Paese, dove numeri non ancora accertati ma dell’ordine di centinaia di morti e migliaia di feriti crescono di ora in ora, e si stanno registrando nuove forti scosse ad Aleppo e in altre aree del Paese».
L'unità di emergenza di WeWorld si è attivata per verificare le condizioni dello staff locale, fortunatamente illeso, e fare una ricognizione dei primi danni per valutare un intervento immediato a supporto della popolazione colpita. «I nostri colleghi e le nostre colleghe in Siria», si legge nella nota, «sono già impegnati con azioni di primo soccorso e negli ospedali per fornire aiuto».
L'ong è presente in Siria dal 2011 con interventi su istruzione, protezione, Wash e risposta alle emergenze, compresa quella al Covid-19 e all'epidemia di colera scoppiata nel 2022. Una delle principali missioni di WeWorld è quella di riabilitare le scuole rese inaccessibili dal conflitto, ristrutturando gli edifici anche per l’accesso a persone disabili, ripristinando le strutture Wash e dotandoli di materiali d’arredo.
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