Non profit

Welfare, sottosegretari e conferenze

La new wave del ministero Maroni? Organizzare conferenze nazionali nei collegi elettorali dei sottosegretari.

di Maramao

Una conferenza nazionale, come il mezzo sigaro toscano di savoiarda memoria, non si nega a nessuno. La deve pensare così il ministro del Welfare Roberto Maroni, visto che il suo dicastero promuove importanti meeting nazionali nei collegi elettorali dei sottosegretari. Dove tenere la conferenza nazionale su «La strategia europea, nazionale e regionale per le politiche occupazioniali, l’inclusione sociale e gli interventi per le risorse umane»? Ma a Benevento, of course. Qui il sottosegretario Pasquale Viespoli ha fatto il sindaco per un paio di legislature e qui è diventato l’uomo forte di An per tutto il Mezzogiorno. E Viespoli ovviamente concluderà la due giorni di lavori, l’11 luglio prossimo. In autunno, invece la Conferenza nazionale del volontariato si svolgerà ad Arezzo che collegio senatoriale di Grazia Sestini, sottosegretario con delega al settore. Per fortuna che il sottosegretario Maurizio Sacconi è un tecnico e, pur essendo un socialista di lungo corso vicino a Forza Italia, non ha un collegio da coltivare. Altrimenti una convention sull’articolo 18 era assicurata. Ma chissà che Sacconi non ci ripensi. Il problema è che anche il titolare del ministero non è proprio immune: l’Agenzia per il Terzo settore l’ha presentata nel suo collegio varesino. Un modo facile facile per curare il collegio a spese del contribuente? O piuttosto la lodevole iniziativa di portare la sempre marginalizzata provincia italiana, nel cuore del dibattito politico?


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