Volontariato

Welfare: sindacati e Forum ne immaginano uno nuovo

È in corso la manifestazione contro la finanziaria e i tagli allo Stato sociale

di Gabriella Meroni

“Contro le scelte della Finanziaria. Difendere e innovare il Welfare”. Sotto questa insegna Cgil, Cisl, Uil e Forum del Terzo Settore si sono ritrovati questa mattina al centro congressi Frentani in una alleanza inedita contro la manovra economica “approvata a colpi di fiducia” e in “totale assenza di dialogo con le parti sociali”. Invitati (ma assenti “per altri impegni”, è stato detto) anche i rappresentanti della Conferenza delle Regioni e dell’Associazione dei Comuni, enti locali ai quali sindacati e Terzo Settore chiedono di pensare alla risoluzione del problema dei tagli al fondo per le politiche sociali, riaprendo il tavolo di confronto con il governo. “Il governo usa le leggi finanziarie per ridurre gli stanziamenti alle politiche sociali, produrre una situazione in cui cala il grado di consenso dei cittadini e rendere possibili le privatizzazioni, che sono il vero obiettivo di questo esecutivo”, spiega Achille Passoni, segretario confederale della Cgil. “Pur nelle differenze, insieme al Terzo Settore ci ritroviamo per denunciare che così non si può più andare avanti – è il commento di Ermenegildo Bonfanti, segretario confederale della Cisl – Dobbiamo ricreare la fiducia e la voglia della gente di combattere questo stato di cose”. Nirvana Nisi per la Uil sottolinea che “in Italia ci sono 2 milioni 700mila persone non autosufficienti; i fondi stanziati dalla Finanziaria riescono a coprire l’assistenza per sole 210mila persone. Chiediamo che la Finanziaria venga rivista e, dato che i sindacati sono stati esclusi dal tavolo negoziale, chiediamo agli enti locali di attivarsi per riaprire il confronto con il governo. Chiediamo a comuni e regioni, che hanno duramente contestato la manovra, come intendano risolvere il problema dello smantellamento dello stato sociale”. Spiega Giampiero Rasimelli, portavoce del Forum del Terzo Settore: “L’idea messa in campo dal governo è la marginalizzazione dello stato sociale. L’azione dei volontari non può svolgersi in una situazione di desertificazione. Il terzo settore può allargare il confine della sfera pubblica”. Presente alla manifestazione al Frentani anche Sergio Marelli, presidente dell’Associazione delle Ong italiane, che ne approfitta per ribadire le sue critiche al “mancato stanziamento di fondi straordinari” di aiuti al sud-est asiatico colpito dal maremoto. “Abbiamo avuto la certezza dalla Farnesina – dice Marelli – che metà dei 70 milioni di euro di aiuti annunciati dal governo verranno prelevati dal fondo per la cooperazione 2005. Noi diciamo che non si possono tagliare i fondi alle vittime del Ruanda per aiutare le vittime del sud-est asiatico. Purtroppo questa è una pratica usuale. Lo hanno fatto anche per la crisi Alitalia: per aiutare la compagnia di bandiera hanno prelevato 5 milioni di euro dall’8 per mille dell’anno scorso”.


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