Non profit

Welfare: patto tra Forum Terzo settore e Lega delle autonomie locali

Domani l'annuncio del patto per un nuovo welfare, sottoscritto dal Forum Permanente del Terzo Settore, e Legautonomie, associazione che raccoglie più di duemila enti locali.

di Redazione

Il patto si propone di difendere, qualificare e incrementare la coesione sociale, condizione essenziale per la tenuta dei nostri territori. Di rilanciare uno sviluppo giusto e solidale delle nostre comunità a partire dalle tante risorse che la società civile è oggi in grado di esprimere a partire dal no profit e del terzo settore. Di attuare la legge quadro 328/2000 di riforma dell’assistenza – punto di partenza e di riferimento costante per la costruzione di un nuovo welfare -, purtroppo a tutt’oggi recepita solo parzialmente da alcune Regioni e da alcuni enti locali. L’alleanza tra Il Forum e Legautonomie prevede una serie di attività di ricognizione e di monitoraggio delle politiche sociali a livello nazionale e locale, di promozione e di attuazione di ?buone pratiche? sul territorio e di alleanze, nonché di attività seminariali e formative. Costruire un nuovo Welfare municipale richiede, in primo luogo, il rilancio delle politiche e delle responsabilità pubbliche. Fondamentale in questa strategia è il sostegno a uno sviluppo qualificato del Terzo Settore, che non può essere confuso né con una semplice sostituzione delle prestazioni pubbliche né con un’indiscriminata politica di esternalizzazione, scelta che, si è visto, si lega ai tagli alle risorse per le politiche sociali e alla privatizzazione di servizi e attività pubbliche non delegabili. L’efficacia del Welfare territoriale comporta che gli enti locali attivino gli strumenti, prescritti dalla Riforma, quali il segretariato sociale, il servizio sociale professionale, la carta dei servizi e, più in generale, le normative in materia d’integrazione socio-sanitaria, di coordinamento con le politiche dell’istruzione, della formazione professionale e del lavoro. Una rinnovata governance delle politiche sociali sul territorio non può prescindere oggi dal riconoscimento pieno del volontariato, dell’impresa sociale e dell’associazionismo per rispondere pienamente alla domanda crescente dei cittadini e delle famiglie.

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