Famiglia

Welfare Italia e Banco Popolare: il nostro “sportello famiglia”

L'impresa sociale e la banca hanno presentato stamattina un nuovo progetto triennale

di Maurizio Regosa

Presentato stamattina, nella sede della Banca Popolare, un nuovo progetto per offrire prestazioni sanitarie sostenibili e sportelli familiari. Come hanno spiegato Johnny Dotti, presidente del gruppo cooperativo Cgm, e Carlo Fratta Pasini, presidente del Consiglio di gestione del Banco Popolare, si tratta di un progetto triennale estremamente articolato (per il cui start-up Banco Popolare ha stanziato un contributo di 200mila euro).
Una iniziativa alla cui base sta un?intuizione molto precisa: per dare risposte veramente efficaci è necessario riaggregare la domanda, tenendo presente che i bisogni vanno letti in chiave relazionale.
È ormai sempre più evidente che la soluzione burocratica e standardizzata soddisfa bisogni artificialmente separati: da qui l?idea di raccogliere le molte necessità tramite una rete capillare di Sportelli Famiglia, dai quali organizzare le risposte in una logica di approccio personalizzato e integrato, restituendo così all?utenza la centralità che si merita.
Tali risposte riguarderanno l?housing sociale (con sviluppo di progetti e gestione di unità immobiliari), la sanità di prossimità (ambulatori dentistici, poliambulatori di medicina specialistica e strutture riabilitative leggere) e il sostegno alla famiglia (con iniziative di consulenza legale, indirizzo ai sistemi mutualistici e sostegno al credito). In particolare per quanto riguarda la sanità, l?obiettivo è quello di offrire prestazioni di qualità, in un?ottica anche multidisciplinare e a costi sostenibili (e con pagamenti personalizzati).


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