Formazione

Welfare Community mette d’accordo Veltroni e Alemanno

I due politici si sono confrontati sul presente e il futuro della sussidarieta' a Roma, durnate il seminario di studi dal titolo 'Quale sussidarieta' per Roma?'

di Redazione

Si’ al ‘welfare community’, il sistema sociale in cui e’ la societa’, attraverso il mondo associativo, a fronteggiare i bisogni dei cittadini. Bene la concorrenza e il pluralismo nel settore sociale. Ma e’ ancora scontro sulle modalita’ attraverso le quali garantire la scelta dei cittadini nel momento in cui devono rivolgersi alle associazioni per i servizi erogati: attraverso le istituzioni, che garantiscono gli standard qualitativi dei servizi offerti, secondo il sindaco di Roma Walter Veltroni; attraverso la libera scelta dei cittadini, secondo il presidente della federazione romana di An Gianni Alemanno. Sono stati questi i punti sui quali si sono affrontati il candidato segretario del Pd e il leader della destra sociale di An durante il confronto sul presente e il futuro della sussidarieta’ a Roma, che si e’ svolto oggi nell’ambito del seminario di Studi dal titolo ‘Quale sussidarieta’ per Roma?’.

“Siamo reduci dalla Notte bianca della solidarieta’ – ha esordito Gianni Alemanno – una giornata importante che ha visto coinvolte ben 318 associazioni e ha visto le forze politiche convergere sulla necessita’ di dare piu’ forza ai valori della solidarieta’. Oggi ci troviamo dinanzi a una fase di verifica del principio di sussidarieta’: quel principio c’e’ realmente? Da questo punto di vista – ha detto Alemanno – non ci siamo, si tratta di un modello che ancora non si e’ realizzato in quell’area amministrativa dall’Emilia Romagna in giu’. Questo modello non si realizza nel momento in cui non si riesce a passare da un meccanismo in cui le istituzioni decidono per il cittadino a un modello in cui e’ l’utente che puo’ fare la scelta del servizio, attraverso la concorrenza tra servizi diversi. E’ questo il punto decisivo”.


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