Welfare: al via inchiesta sui servizi comunali

Al via la ricognizione sugli interventi e i servizi sociali svolti dai comuni nel 2002, singolarmente o in forma associata. Il monitoraggio, previsto dal Libro bianco sul welfare ed effettuato dai ministeri del Lavoro e Politiche sociali e dell’Economia e Finanze, in collaborazione con l’Istat e la Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome, servira’ a raccogliere informazioni utili per individuare nuovi strumenti di politiche sociali. ”Questa azione -spiega il sottosegretario al Welfare, Grazia Sestini- mira alla ricostruzione della spesa sociale degli enti locali e risponde all’esigenza di gestire con consapevolezza sempre maggiore le risorse che il governo assegna al sistema di welfare, ma anche alla constatazione che, in molti piani sociali regionali, l’analisi delle risorse economiche e’ ancora insufficiente”. Questo significa, ha aggiunto Sestini, che, ”mentre alcune regioni svolgono un serio controllo sulla spesa, ancora troppe sono quelle che decidono i loro interventi senza una adeguata valutazione delle risorse necessarie per finanziarli”. La rilevazione, che arriva dopo un monitoraggio delle leggi regionali in materia di assistenza, sara’ effettuata tra meta’ dicembre 2003 e febbraio 2004, su un campione di 969 comuni, rappresentativi di circa 15 milioni di cittadini e distribuiti sull’intero territorio nazionale. Gli enti risponderanno a un apposito questionario on line. Tra le informazioni richieste, la componente pubblica della spesa socio-assistenziale erogata a livello locale e i relativi beneficiari, la reale tipologia dei servizi offerti, le modalita’ di gestione e le reti organizzative, i risultati conseguiti e le dotazioni strutturali disponibili, l’ammontare delle risorse umane coinvolte all’interno di ogni amministrazione, la spesa impegnata per l’anno di riferimento suddivisa per gruppo di offerta di servizi e categoria sociale servita.