Ogni traguardo inizia con il primo passo: Filippo era entrato quel giorno con i suoi 14 anni in ufficio ‘Ho bisogno di aiuto, mio papà ci sta rovinando’. Si è partiti così nel 2004, con un giovane che chiedeva di salvare suo padre dagli artigli del gioco ed ora la battaglia contro l’azzardo sta assumendo dimensioni inimmaginabili fino a pochi anni fa.
E’ un mondo oscuro e perverso quello che alimenta questa macchina da soldi, che premia le forze nascoste che lo governano e rovina le persone che vi si avvicinano cercando risposte e fortuna. Non sappiamo dove ci porterà, i risultati saranno visibili solo tra anni, quando il campo di battaglia sarà sgombro e si conteranno le perdite e i danni. Danni purtroppo irreparabili, chi ha la formula magica per aggiustare un cuore spezzato, la fiducia tradita, una famiglia divisa?
Per questo oggi, vedendo la grande mobilitazione di forze (gruppi, associazioni, cittadini, giovani…) sento di voler fare mio il sogno di d.Enzo Boschetti, fondatore della Casa del Giovane di Pavia.
Spesso sogno tante persone che vivono senza schiavitù la loro vita
Sogno che i bar possano riprendersi la loro funzione socializzante, ospitando diverse generazioni che si incontrano faccia a faccia
Sogno che la parola gioco sia legata a divertimento e libertà, non a sofferenza e dipendenza
Sogno che gli 8 euro giornalieri procapite spesi nella città di Pavia nell’azzardo possano servire per dare respiro a quelle famiglie tormentate dalla crisi
Sogno che i profitti di pochi non siano il motore decisionale che provoca la disperazione di troppi
Sogno un cambiamento reale e profondo,aiutato da una legislazione attenza ai veri bisogno della gente
Sogno un mondo dove la cultura del guadagno e dell’azzardo, sia sostituita da quella della solidarietà.
Insieme ce la possiamo fare, quando si sogna con ‘amore audace’le vere rivoluzioni diventano possibili!
Coraggio!
@simonefeder
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