Welfare aziendale
Waves, migliorare la vita dei soci delle cooperative per far crescere le imprese
Un progetto pilota ha coinvolto 843 tra soci e lavoratori delle cooperative toscane Pane&Rose, Cat, Coop21 e Lego. Servizi mirati, con un'attenzione particolare all'innovazione. L'interesse degli stakeholder locali
di Redazione
Misure di welfare innovative in un settore, come quello della cooperazione sociale, caratterizzato da margini operativi storicamente bassi. Con risultati di tutto rispetto: un impatto significativo e diversificato su 843 tra soci e lavoratori delle quattro cooperative coinvolte, vale a dire Pane&Rose, Cat, Coop21 e Lego. Il bilancio del progetto Waves (acronimo di Welfare aziendale come valore dell’economia sociale) è stato illustrato ieri a Firenze nel corso di un evento che ha consentito di fare una panoramica sul welfare aziendale toscano. Nella sede di Legacoop si è tenuto un tavolo tecnico che è partito dal contesto delle crescenti sfide economiche che impegnano le cooperative sociali. Waves è un tentativo di rispondere alle esigenze dei lavoratori senza compromettere la sostenibilità delle imprese. È stato avviato nel 2022 con un finanziamento di 860mila euro dal programma “#Conciliamo”.
I risultati. Pane&Rose ha implementato un ventaglio di iniziative che spaziano dalla salute al supporto pratico: 14 lavoratori hanno partecipato a incontri sulla corretta alimentazione, 57 hanno beneficiato dell’estensione dell’assicurazione sanitaria, mentre altri 25 hanno avuto accesso a pacchetti di attività per il benessere. Particolarmente innovativi sono stati i servizi di supporto domestico, con 16 interventi di manutenzione e 15 di pulizie a domicilio, oltre all’introduzione di un “maggiordomo aziendale” a disposizione di tutti i lavoratori. Sul fronte tecnologico, Pane&Rose ha distribuito 25 notebook e 27 dispositivi mobili, promuovendo il lavoro agile.
Cat ha focalizzato i suoi sforzi su 60 lavoratori, con iniziative mirate come l’integrazione della maternità al 100% e programmi di riqualificazione professionale per il rientro dalla maternità. La cooperativa ha anche investito nell’aggiornamento tecnologico, fornendo computer e pc ai suoi dipendenti.
Coop21, pur essendo la più piccola realtà del gruppo, ha coinvolto 40 lavoratori offrendo buoni spesa ai soci con contratto di lavoro dipendente e dotando 12 persone di strumentazione informatica: un passo importante verso la digitalizzazione e la flessibilità lavorativa.
Lego ha dimostrato un approccio particolarmente inclusivo, coinvolgendo ben 210 lavoratori. Le iniziative spaziano dai buoni spesa per i dipendenti con anzianità di servizio, a sedute fisioterapiche e psicologiche per i soci. Significativo è stato l’investimento in tecnologia, con l’acquisto di pc, smartphone e tablet, e l’allestimento di spazi di co-working. Lego ha anche puntato sulla formazione per il lavoro da remoto, promuovendo la digitalizzazione dei processi lavorativi.
Questi risultati dimostrano come Waves abbia saputo adattare le iniziative di welfare alle esigenze specifiche di ciascuna cooperativa, creando un impatto positivo e tangibile sulla vita lavorativa dei dipendenti. Durante l’incontro, i consulenti di Adapt, associazione specializzata su studi e ricerche sul lavoro, hanno fornito un’analisi del quadro normativo, evidenziando come le azioni di Waves possano rappresentare un modello di innovazione in un settore che necessita di nuove strategie per bilanciare la qualità dei servizi, il benessere dei lavoratori e la sostenibilità economica.
«Waves dimostra come il welfare aziendale possa essere uno strumento per conciliare le esigenze dei lavoratori con la sostenibilità delle cooperative, in un momento in cui il settore affronta sfide significative sul fronte dei costi e dell’innovazione dei servizi», ha commentato il rappresentante di Legacoop Toscana, Gianni Autorino.
«Queste iniziative si allineano con il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro delle cooperative sociali, offrendo una prospettiva su come migliorare le condizioni dei lavoratori in un contesto di risorse limitate», ha aggiunto Francesco Fragola a nome di Confcooperative Toscana. «Waves potrebbe indicare una via per affrontare le sfide salariali senza compromettere la stabilità finanziaria delle cooperative».
Questo progetto non solo ha portato benefici tangibili ai lavoratori coinvolti, ma apre anche una riflessione su come le cooperative sociali possano evolversi per affrontare le sfide future. La partecipazione attiva di stakeholder locali all’evento suggerisce un interesse crescente verso approcci innovativi al welfare aziendale, in un momento in cui il settore è alla ricerca di soluzioni per mantenere la sua missione sociale in un contesto economico sempre più complesso.
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