Welfare

Warriors, missione poco umanitaria

Si intitola "Warriors" la fiction che ha conquistato platea, pubblico e giuria al 13° Festival dei programmi audiovisividi Biarritz, conclusasi la scorsa settimana.

di Carlotta Jesi

Si intitola “Warriors” (cioè “Guerrieri”) la fiction che ha conquistato platea, pubblico e giuria al 13° Festival dei programmi audiovisivi di Biarritz, conclusasi la scorsa settimana. Due puntate di 85 minuti ciascuna firmate da Peter Kosminsky e prodotte dalla Bbc, per raccontare la missione dei caschi blu nella ex-Jugoslavia attraverso gli occhi straziati di quattro giovani militari di Liverpool. Mandati nella ex-Jugoslavia in missione umanitaria, in nome della neutralità sono costretti a veder uccidere donne e bambini sotto i loro occhi. Attraverso di loro Kosminsky rivela l’assurdità della violenza della guerra ma anche l’assurdità del mandato Onu. “Warriors” restituisce tutta la dimensione del dramma bosniaco e la frustazione e disperazione delle forze Onu, senza voyerismo ma con efficacia senza eguali. Anche grazie all’interpretazione di quattro giovani attori sconosciuti. Li vedremo mai in Italia?

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