Formazione
Voto agli immigrati, i tempi del disegno di legge
Alleanza Nazionale auspica la prima votazione alla camera entro marzo
Voto agli immigrati, a quando l’approvazione del disegno di legge?
Il Corriere della Sera, verificando le parole di un alto dirigente di Alleanza Nazionale, ha indicato la tempistica per l’approvazione del Disegno di legge su diritto al voto: entro marzo potrebbe arrivare il primo voto alla Camera. Le prime sedute, in base alle previsioni di AN, dovrebbero procedere a rilento, causa i lavori concomitanti dell’Aula per la Finanziaria.
Verso la fine di novembre sono previste una serie di audizioni: innanzitutto giuristi e costituzionalisti, trattandosi di un testo che modifica la Costituzione. Fra gennaio e febbraio toccherebbe ai primi emendamenti, e a breve distanza di tempo, fra febbraio e marzo potrebbe arrivare il primo voto.
“E’ chiaro che il nostro obiettivo è ottenere almeno un voto alla Camera prima delle europee. Più o meno potrebbe essere per febbraio, al massimo per marzo – ha spiega il dirigente di AN.
“Non abbiamo fatto tanto chiasso per nulla: la nostra è una scelta di merito, che segna l’identità del partito, ma è anche un preciso indirizzo strategico nel quadro dell’alleanza. Bossi può dire quel che vuole, può minacciare quanto gli pare, in Parlamento conteremo i voti”.
Il disegno di legge è già stato presentato alla Camera ed An ne ha già chiesto l’iscrizione nel calendario della commissione Affari costituzionali.
Il relatore del progetto sarà Isabella Bertolini (FI) e per la prossima settimana si prevede l’inizio della discussione.
L’anticipazione del Corriere e` stata ripresa dal sito Stranieri in Italia, che propone on line anche una petizione per richiedere il voto indirizzata a Camera, Senato, Presidenza della repubblica e Consiglio dei Ministri.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.