Non profit

Vorremmo far di più per gli altri

Il direttore Riccardo Bonacina risponde alla lettera di due lettori

di Riccardo Bonacina

Siamo Alessandra e Daniele, una coppia di fidanzati che da un po? di tempo leggono la vostra rivista. Da anni ci dedichiamo al volontariato con molta passione e crediamo in questa cosa, del fatto di donarci agli altri e condividere, con chi soffre, le situazioni della vita. Daniele e io siamo impegnati nel sociale con i disabili da un po? di anni: io, Alessandra, da qualche anno sono volontaria del soccorso della Croce Rossa, e tutti e due collaboriamo, da più di due anni, con un?associazione che si occupa di assistenza ai minori in Brasile. Con questa associazione siamo riusciti per due anni di seguito ad andare in Brasile durante le vacanze estive per dare una mano nei progetti. Il nostro desiderio, oltre a quello di sposarci, è anche quello di dedicarci agli altri in modo maggiore, mettere a disposizione la nostra vita per aiutare i popoli e la gente che soffre. La nostra volontà è quella di avere la possibilità di partire per periodi più lunghi, per collaborare a progetti in via di sviluppo. Vorremmo essere ovunque, dove la gente soffre, per malattia o per fame, aiutare la gente che scappa dalle guerre come sta succedendo ora in Afghanistan o dove la guerra e le rappresaglie affliggono da anni i Paesi come l?Africa, già martoriata da malattie; vorremmo essere lì per aiutare, per contribuire in qualche modo ad alleviare le sofferenze del mondo, quella parte di mondo, molte volte dimenticata da tutti. Vorremmo poter scegliere definitivamente di dedicare il nostro lavoro agli altri come operatori umanitari; se potessimo dedicare tutta la vita agli altri senza lavorare lo faremmo volentieri, ma abbiamo bisogno anche noi di un minimo per mantenerci. Come possiamo fare? Quali consigli ci potete dare? A chi rivolgerci? Alessandra e Daniele Il mio consiglio è di non far coincidere automaticamente il vostro impeto di generosità e la vostra scelta di vita con e per gli altri, con la necessità di partire verso l?Africa o l?Afghanistan. Potete fare molto per loro anche qui e ora, dove abitate, dove lavorate. Per il resto approfondite la vostra vocazione con calma, senza rimandi ma senza fretta. E tenete d?occhio i bisogni di chi è prossimo e le nostre pagine di ?Opportunità? sempre più ricche di richieste e di occasioni di impegno.


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