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Volontariato/ Tanti giovani con noi. Ma cercano professione

Che il Regno Unito fosse all’avanguardia del volontariato europeo lo testimoniano i 20 milioni di volontari britannici recensiti nel 2006. Ma non solo...

di Joshua Massarenti

Che il Regno Unito fosse all?avanguardia del volontariato europeo lo testimoniano i 20 milioni di volontari britannici recensiti nel 2006. Ma non solo. «A fare la differenza con gli altri Paesi del Vecchio continente», spiega Tom Flood, «è un senso civico profondamente radicato nella nostra società, a cui si sovrappone scelte strategiche del governo inglese orientate a fare delle charity il perno della lotta contro le disuguaglianze sociali». Mister Flood va ascoltato con particolare attenzione, non fosse altro per il fatto che in qualità di segretario generale della Btcv – British Trust for Conversation Volunteers funge da coordinatore di un mostro sacro del volontariato targato made in United Kingdom. Con un fatturato superiore ai 35 milioni di euro, la Btvc, attiva nella protezione ambientale, vanta nella sola Inghilterra un esercito di oltre 200mila volontari, 8mila formazioni, 10mila aree d?intervento e 3.500 comunità supportate.

Vita: Ci può fare un identikit del volontario britannico?
Tom Flood: I nostri volontari vanno divisi in due categorie: quelli informali, protagonisti di un volontariato che definirei non professionale, e quelli formali, cioè coloro che hanno seguito una formazione ad hoc nelle centinaia di migliaia di charity disseminate sul territorio britannico. Il 40% è composto da giovani appartenenti alla fascia d?età compresa fra i 16 e i 30 anni, mentre l?altra fascia più consistente è rappresentata dalle persone con età superiore ai 45 anni.

Vita: Con quali motivazioni si affacciano al mondo del volontariato?
Flood: Tra i giovani è ancora molto presente il desiderio di voler dare un senso alla propria esistenza. Tuttavia, è in corso da ormai molti anni una tendenza a volersi professionalizzare attraverso il volontariato. Ma a differenza della Francia, i giovani tendono a rimanere leali all?associazione in cui hanno inizialmente aderito.

Vita: E il futuro cosa riserva?
Flood: L?invecchiamento della società ci spinge a dover riflettere molto seriamente sul ruolo e il peso che avranno gli anziani nel mondo del volontariato. Questo significa che per una charity come la nostra, in cui spesso i volontari sono coinvolti in attività fisiche, da un punto di vista organizzativo cambia tutto.

Info: www.btcv.org.uk

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