Famiglia

Volontariato, scudocontro gli incendi

estate 2008 La nuova strategia della Protezione civile

di Redazione

Nonostante il tempo un po’ incerto degli ultimi giorni, il caldo si fa sentire e, con lui, il rischio di incendi. I dati rasserenanti sull’aumento del 20% della superficie forestale nazionale negli ultimi venti anni, cozzano con quelli ben più tristi sui roghi del 2007: 10.639 in tutta Italia, su una superficie di 227.729 ettari, di cui 116.602 boschivi. Per evitare che si ripeta il triste record dell’anno scorso, uno dei peggori degli ultimi decenni, la Protezione civile è corsa ai ripari. Primo provvedimento: accordo con l’associazionismo. La Coldiretti e la Federazione delle comunità forestali stanno lavorando insieme per prevenire gli incendi. Tra le idee la sensibilizzazione dei turisti sui danni che possono provocare i roghi e il coinvolgimento degli agricoltori, elevati al grado di “ranger”. Questi guardiani dei boschi, già presenti nel parco dell’Uccellina in Toscana e in quello della Cellulosa a Roma, hanno il compito di controllare e difendere le zone verdi dall’azione dei piromani e del caldo.
Ma la notizia più importante riguarda Guido Bertolaso, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio. L’anno scorso, da capo della Protezione civile, in un’intervista a Vita affermò di pensare a dei campi scuola nei boschi per coinvolgere i giovani. Promessa mantenuta. Sono 114, in programma da giugno a fine agosto, preparati con l’aiuto di Agesci, Anpas, Anvvfc, Avis, Cngei, Cri, Legambiente, dei Vigili del Fuoco in congedo e dei Volontari per la Protezione civile. Ogni esperienza (in tutto saranno impegnati 4mila ragazzi) ha uno o più obiettivi formativi specifici, ma tutte hanno lo scopo di far apprezzare ai ragazzi le bellezze della natura e difenderle con la propria presenza.
Stupisce che la Puglia, che l’anno scorso è stata devastata dagli incendi, ospiterà solo quattro campi. Ma Sisto Russo, responsabile Volontariato della Protezione civile, rassicura: «Le associazioni avevano difficoltà a organizzare lì queste esperienze. Ma quest’anno è la prima volta, è una prova. Nel 2009 saremo più capillari».


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