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Volontariato: per il centrosinistra Arezzo solo passerella di ministri
Le critiche dell'Ulivo alla conferenza sul volontariato: "no a nuova legge, sì a modifiche legge quadro"
Critiche alla IV conferenza nazionale sul volontariato che si terra’ il prossimo fine settimana ad Arezzo, definita ”solo una passerella per ministri”, e la necessita’ di migliorare la legge quadro sul volontariato gia’ esistente senza pero’ sostituirla con una nuova. Cosi’ i parlamentari Mimmo Luca’ (della segreteria Ds) e Giuseppe Fioroni (responsabile politiche sociali Margherita), che questa mattina hanno incontrato la stampa e le associazioni di settore, per fare un punto sul mondo del volontariato alla vigilia della conferenza nazionale e per presentare alcune modifiche alla legge quadro 266 del 1991. Luca’ e Fioroni, in accordo con le associazioni, hanno accusato il governo di aver ”tagliato fuori” dalla conferenza le istituzioni parlamentari, di aver trascurato il settore dell’associazionismo che avrebbe invece dovuto essere il vero protagonista. ”Ad Arezzo – ha sottolineato Luca’ – il volontariato non avra’ spazi per potersi esprimere e sara’ relegato a ruoli marginali”. ”Il governo ascolta – ha aggiunto polemicamente Fioroni – lasciando parlare una pletora di ministri e sottosegretari”. Due le iniziative parlamentari gia’ avviate dall’Ulivo: un’interrogazione al ministro per le politiche sociali Maroni e una lettera al presidente della camera Casini nelle quali si chiede spiegazioni sulle scelte del governo. Nel corso dell’incontro i parlamentari hanno presentato anche alcune modifiche ipotizzate per la legge quadro sul volontariato. ”Abbiamo lavorato – ha affermato Luca’ – per integrare la legge esistente (266/’91)”. Hanno poi messo in guardia dal pericolo ”di omologare il volontariato alle altre iniziative del Terzo Settore di livello piu’ imprenditoriale. ”Il volontariato – ha sostenuto Luca’ – non gradisce essere assimilato alle componenti economiche”.
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