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Volontariato: in arrivo un ddl per cambiare la 266
Lo annuncia il sottosegretario Grazia Sestini sarà pronto entro il prossimo ottobre quando si terrà ad Arezzo la Conferenza nazionale sul volontariato
di Redazione
Il lavoratore che svolte attività di volontariato potrebbe usufruire di permessi dal lavoro. A questa ipotesi, per ora ancora allo studio, sta pensando il governo che sta mettendo a punto un ddl di riforma della legge sul volontariato (la 266/91) e che – annuncia il sottosegretario Grazia Sestini – sarà pronto entro il prossimo ottobre quando si terra’ ad Arezzo la Conferenza nazionale sul volontariato. A questo scopo dalla prossima settimana cominceranno gli incontri tecnici. Fra le ipotesi che stanno avanzando – afferma Sestini riferendo anche le richieste emerse dall’Osservatorio nazionale per il volontariato – l’intenzione di continuare ad avere come punto di riferimento una legge nazionale ”che individui il volontariato come valore per la comunità e lasci invece alle regioni e agli enti locali la regolamentazione dell’attività”. Il ddl, dovrebbe anche modificare il ruolo dei centri di servizio e regolare i rapporti fra l’Agenzia (che si è insediata recentemente) e le associazioni. C’è poi una parte relativa agli aspetti economici e lavorativi. ”Senza fare dei volontari dei privilegiati – sostiene il sottosegretario – è però importante che si preveda per loro qualche facilitazione sul lavoro. Si potrebbe arrivare a qualche riconoscimento, ad esempio, per il volontario dell’emergenza. Ma la questione è ancora tutta da studiare”. Sestini sottolinea inoltre che i temi della Conferenza nazionale sono i giovani e il Welfare: ”L’età dei volontari si alza sempre più, puntiamo quindi a sensibilizzare i giovani in questo settore. Il welfare poi perché? Perché dopo l’entrata in vigore della legge quadro sui servizi sociali, che fa spesso riferimento al volontariato, impone una nuova riflessione del rapporto fra i gruppi, le associazioni e gli enti locali”.
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