Non profit

Volontariato/ Il forum: basta alla logica del ribasso

«Siamo piuttosto soddisfatte», affermano le portavoci del Forum del terzo settore, Vilma Mazzocco e Maria Guidotti. In effetti è un bel risultato essere riuscite a...

di Maurizio Regosa

«Siamo piuttosto soddisfatte», affermano le portavoci del Forum del terzo settore, Vilma Mazzocco e Maria Guidotti. In effetti è un bel risultato essere riuscite a far entrare nella discussione di Palazzo Chigi temi rilevanti come il lavoro per le persone con disabilità e gli appalti pubblici nei servizi di welfare. Argomenti che, fra i moltissimi su cui prevedeva di lavorare il tavolo di concertazione su Sistema di tutele, mercato del lavoro e previdenza, erano stati in qualche modo messi in sordina. Così la relazione introduttiva del ministro del Lavoro, Cesare Damiano si era focalizzata soprattutto su alcune categorie ?deboli? (cioè giovani, donne e disoccupati over 50).

«Abbiamo colto l?occasione», spiega Mazzocco, «per sottolineare l?importanza e l?urgenza di scelte concrete che favoriscano le pari opportunità e l?inserimento lavorativo delle persone disabili. Sono circa 250mila iscritte al collocamento. Oltretutto abbiamo avuto modo di ribadire, di fronte alle rappresentanze imprenditoriali e artigiane, che si deve andare oltre la legge 68 e la 30 per quanto concerne l?inserimento lavorativo di persone con disabilità». Un invito colto dal ministro Damiano che ha suggerito di inserire in agenda questo tema, unitamente all?altro cui il Forum si è agganciato e cioè quello degli appalti pubblici nei servizi di welfare. È importante che si lavori perché siano evitati nel modo più assoluto i ribassi che incidono sul costo del lavoro, riservando eventuali ?sconti? alla cosiddetta extra-quota, che per un ente non profit coincide essenzialmente col costo di gestione.

L?inserimento in agenda di questi due temi è senza dubbio un punto di partenza interessante e, come fanno notare le due portavoci, un elemento caratterizzante. Oltre al tavolo sulle tutele e il mercato del lavoro, se n?è aperto uno su Produttività e competitività e uno su Modernizzazione della pubblica amministrazione. I risultati confluiranno nel prossimo Dpef, mettendo così le basi per una Finanziaria più condivisa e soprattutto meditata.(M. R.)

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.