Cultura

Volontariato e rete: quanto vi somigliate!

I 5 anni di Vita.it. I consigli di Giancarlo Livraghi

di Redazione

Se penso al volontariato e all?internet, la prima cosa che mi viene in mente è la sostanziale somiglianza, l?analogia naturale. L?internet è nata e cresciuta libera, aperta a tutti e non vincolata da alcuna costrizione economica o politica. Alcune prospettive distorte possono far sembrare che la rete sia soprattutto uno strumento commerciale, in cui a fatica si possano ospitare attività umane il cui scopo non è il profitto. Ma questo è solo uno sciocco errore.

La struttura portante dell?internet è il libero scambio di informazione, comunicazione, dialogo e rapporti umani. Naturalmente non è scandaloso che in quel contesto ci siano anche attività d?impresa, scambi economici e di lavoro. Ma il mercante in rete è un ospite, non il padrone di casa. Insomma la rete è, per sua natura, non profit. Quali sono i problemi che possono rendere difficile un così naturale matrimonio fra le organizzazioni di questa specie e uno strumento che ha la stessa identità?

Uno, evidente e grave, è la diffusione squilibrata della risorsa. La penetrazione dell?internet è ancora molto scarsa là dove ce ne sarebbe maggior bisogno. Ovviamente l?informazione e il dialogo non possono risolvere tutti i problemi. Ma sono estremamente utili per organizzare meglio le iniziative – e per dare un ruolo attivo a chi non è solo il destinatario di un soccorso, ma soprattutto il protagonista della situazione. Questo significa che dovrebbe esserci un più forte, e più costante, impegno di tutti nello sviluppo delle risorse di comunicazione. Un altro ostacolo è il rischio di considerare la rete come un mondo a parte. Non lo è e non lo è mai stata. Funziona tanto meglio quanto più è un elemento, insieme agli altri, del sistema di informazione, comunicazione e collaborazione. Infine… benché l?internet esista da trent?anni, non abbiamo ancora raggiunto una vera maturità nel capire i modi più efficaci per usarla. Il concetto di base è che la rete non è fatta di macchine, connessioni o protocolli. È fatta di persone. Sono i rapporti umani l?elemento fondamentale. di Giancarlo Livraghi

Siti utili
Un occhio puntato oltre oceano

N on sono molti, e a dire il vero spesso necessitano di aggiustamenti ad hoc per rispondere alle esigenze dell?organizzazione non profit che li utilizza. Alcuni aiutano a gestire la contabilità di piccole e medie associazioni, come quelli che si possono scaricare dal sito www.jalog.com; o gli aspetti legati alle raccolte fondi: http://minver.free.fr.
Vi sono poi veri e propri software gestionali gratuiti, promossi e diffusi da enti pubblici: è il caso della Provincia autonoma di Bolzano (www.provinz.bz.it/praesidium/0101/volontariato/veras). Oppure comunità che aiutano a smaltire i vecchi computer (http://trashware.linux.it).
Per il resto, bisogna tenere sempre un occhio a quanto succede di là dall?oceano, dove Internet è nato. Due siti soprattutto: www.techsoup.org e www.nosi.net.

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