Cultura

Volontariato: domani Rock no war in Sahara

Otto tonnellate di aiuti raggiungerano il popolo Saharawi

di Gabriella Meroni

Parte domani dall’aeroporto di Bologna l’aereo speciale della Onlus emiliano-romagnola ‘Rock no war’ che portera’ nei campi profughi del popolo Saharawi, nel deserto del Sahara in Algeria nei pressi di Tindouf, oltre un centinaio di volontari e otto tonnellate di aiuti umanitari e generi di prima necessita’.

L’ obiettivo dichiarato della spedizione, che ha avuto il patrocinio e il contributo concreto della Regione Emilia- Romagna, e’ quello di dare visibilita’ ad un popolo ”che nonostante la formale solidarieta’ internazionale e le numerose, ma disattese, risoluzioni dell’ Onu, e’ costretto da quasi trent’ anni a vivere fuori del suo Paese, il Sahara Occidentale, occupato dal Marocco. Attualmente sono circa 300.000 i Saharawi che vivono profughi nel deserto, in terribili condizioni ambientali e potendo contare solo sugli aiuti umanitari, non avendo nessun’ altra risorsa”. Testimonial del viaggio saranno i Modena City Ramblers; della spedizione, inoltre, faranno parte una trentina di bambini dai tre ai 12 anni che vivranno sotto le tende insieme ai loro coetanei del Saharawi. Durante i quattro giorni di permanenza nei campi, la delegazione di ‘Rock no war’ avra’ molti appuntamenti: I Modena City Ramblers faranno un paio di concerti, la formazione di ‘Rock no war’ si incontrera’ per una partita di calcio con la neocostituita nazionale del Saharawi e le donne italiane e quelle dei campi saranno impegnate in una gara di pallavolo.

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.