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Volontariato: confronto con il Governo su Riforma

Faccia a faccia fra gli Stati generali del volontariato e il Governo sulla revisione della legge-quadro del 1991: dal confronto diretto sono emerse molte luci ma anche alcune perplessita'

di Redazione

Faccia a faccia fra gli Stati generali del volontariato e il Governo sulla revisione della legge-quadro del 1991: dal confronto diretto sono emerse molte luci ma anche alcune perplessita’ del mondo del volontariato sulla nuova proposta di legge presentata oggi dal sottosegretario al Welfare Grazia Sestini per raccogliere osservazioni e suggerimenti. La contrarieta’ piu’ forte riguarda il ”mancato riconoscimento” del ruolo dei Centri di servizio nella gestione del 40% dei fondi delle Fondazioni bancarie destinati per legge al volontariato. A denunciarlo sono stati in particolare il Coordinamento dei Csv e il Forum del Terzo settore, che tuttavia giudicano molto positivamente l’ accelerazione impressa dal governo con la convocazione a Roma degli Stati generali del volontariato al processo di revisione della legge-quadro. Rispetto al passato – hanno sottolineato infatti i rappresentanti del Forum del terzo settore – la nuova proposta assegna il 40% di queste risorse ai Comitati di gestione, dove la maggioranza e’ delle Fondazioni bancarie (con una presenza significativa di Regioni ed Enti locali), ‘by-passando’ cosi’ i Centri servizi gestiti interamente dal volontariato organizzato. ”Abbiamo previsto che i Centri servizi non siano piu’ gli unici erogatori, dando spazio a un rinnovato protagonismo delle Fondazioni, delle Regioni e del Ministero” ha precisato il sottosegretario Sestini. Con lo scopo di favorire, attraverso i comitati di gestione ”’in cui sono rappresentate anche le associazioni di volontariato” – ha sottolineato – l’ afflusso di fondi al mondo del volontariato per i suoi progetti operativi: ”Fondi, non piu’ solo per le attivita’ di formazione, informazione e ricerca, che verranno assegnati dai comitati di gestione una volta sentiti pero’ i Centri servizi e nell’ ambito dei loro indirizzi annuali”. Dopo una mattinata di serrato confronto, gli Stati generali del volontariato si sono conclusi con una dichiarazione di apertura da parte del sottosegretario al Welfare: ”Gli aggiustamenti si possono trovare, cercando ad esempio una formula piu’ ampia che precisi meglio la definizione ‘sentiti i centri servizi’. Un accordo – ha assicurato Grazia Sestini al termine dei lavori – lo troviamo”.


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