Cultura

Volontariato: boom delle entrate

Il III Rapporto biennale sul volontariato in Italia 2005, presentato oggi dall'Osservatorio nazionale per il volontariato.

di Redazione

Boom delle entrate finanziarie per le organizzazioni di volontariato. L’ammontare del ‘fatturato’, per le associazioni del settore, passa da 675 milioni di euro del 1997 a 1.630 milioni di euro del 2003 (pari a 1.426 milioni di euro a prezzi costanti in base 1997), aumentando di quasi 1 miliardo di euro. Il dato emerge dal III Rapporto biennale sul volontariato in Italia 2005, presentato oggi dall’Osservatorio nazionale per il volontariato. L’importo medio delle entrate per organizzazione aumenta da 58 mila euro nel 1997 a 77 mila euro nel 2003 (67 mila euro a prezzi 1997). Di conseguenza, la distribuzione delle organizzazioni in base alla classe di importo delle entrate si sposta, rispetto al 1997, verso importi piu’ elevati. Nel 2003, il 65,7% delle organizzazioni dichiara entrate inferiori a 25 mila euro (il 70,1% nel 1997), il 21,5% tra 25 e 100 mila euro (19,2% nel 1997), il 7,4% tra 100 e 250 mila euro (6,4% nel 1997), il 5,4% entrate uguali o superiori a 250 mila euro (4,4% nel 1997). Nonostante queste variazioni, si conferma che la distribuzione delle entrate e’ ancora sbilanciata verso le piccole dimensioni mostrando, nel contempo, la concentrazione delle risorse finanziarie su una ristretta quota di unita’. Le entrate sono concentrate soprattutto sulle organizzazioni presenti nelle regioni centrali (soprattutto in Toscana), che costituiscono meno di 1/5 dell’intera popolazione, ma dispongono di quasi un terzo delle entrate Complessive. Le organizzazioni dell’Italia meridionale (il 20,7% del totale), raccolgono il 13,4% delle entrate, mentre quelle delle regioni settentrionali si attestano su percentuali che non differiscono molto dalle rispettive quote in termini di organizzazioni iscritte. Nel 2003, le entrate medie per organizzazione ammontano a circa 97 mila euro per le unita’ del Centro, 44 mila euro per quelle del Mezzogiorno e 67 mila euro per le organizzazioni attive nel Nord-ovest e nel Nord-est. Infine, rispetto a quanto osservato nelle rilevazioni precedenti si accentua il ricorso delle organizzazioni di volontariato al finanziamento, sia esclusivo sia prevalente, di fonte privata rispetto a quello pubblico. Nel 2003 il 29,8% delle unita’ si finanzia esclusivamente con entrate di fonte privata (24,9%% nel 1997), il 35,1% con risorse di origine prevalentemente privata (33,7% nel 1997), il 29,9% con entrate prevalentemente pubbliche (35,8% nel 1997) ed il 5,2% con risorse esclusivamente pubbliche (5,7% nel 1997). (fonte: Dire)

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