Volontariato

Volontariato/2: Oltre 2milioni di euro dal Cesvot

E' lo stanziamento per il concorso "Percorsi di innovazione", dedicato alle associazioni della Toscana, disposto dal Centro servizi volontariato Toscana. Scade il 30 settembre

di Benedetta Verrini

E’ una grande opportunità di finanziamento per tutte le associazioni di volontariato della Toscana, oltre che un sostegno concreto alle politiche sociali del territorio: “Percorsi di innovazione”, concorso alla seconda edizione indetto dal Cesvot – Centro servizi volontariato Toscana – e rivolto alle associazioni di volontariato del settore.

Per il 2003 il Cesvot e il Comitato di gestione del Fondo speciale per il volontariato hanno deliberato uno stanziamento complessivo di 2.300.000 euro.

A chi è rivolto
Alle oltre 2.600 associazioni che operano in Toscana in area sociale, sanitaria, ambientale, culturale, di tutela e promozione diritti, protezione civile, solidarietà internazionale

Verranno selezionati
10 progetti da finanziare con un contributo massimo di 60.000euro ciascuno
20 progetti da finanziare con un contributo massimo di 30.000euro ciascuno
40 progetti da finanziare con un contributo massimo di 15.000euro ciascuno

In questa edizione, Percorsi di innovazione prevede anche la selezione di 2 progetti straordinari che verranno finanziati con un contributo di 250.000euro ciascuno e che dovranno necesssariamente essere presentati da una rete di soggetti che comprenda un’associazione regionale e un Ente pubblico.

I progetti dovranno pervenire per raccomandata o tramite consegna a mano entro il 30 settembre 2003.
Il bando e il modulo per la presentazione dei progetti sono disponibili sul sito www.cesvot.toscana.it

oppure presso il Cesvot – via Martelli, 8 Firenze
tel. 055.271731
fax 055.214720

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.