Welfare

Volontari, tutti a Pristina per ridare speranza

Come si fa a dare una mano a Pristina

di Redazione

U n appello urgente per offrire solidarietà e aiuto alle popolazioni del Kosovo dilaniate dagli scontri che oppongono serbi ad albanesi. L?iniziativa umanitaria arriva dall?Ics (Consorzio italiano di solidarietà), una organizzazione non governativa con sede a Roma, che dal 1° maggio ha aperto un ufficio locale a Pristina, capitale della regione balcanica. La condizione dei rifugiati e degli sfollati nel Kosovo (oltre 50 mila persone, secondo stime ottimistiche) continua infatti a essere drammatica, mentre non si fermano le azioni terroristiche e i massacri compiuti ai danni dei civili. Dall?inizio di quest?anno le vittime degli scontri sarebbero più di 200, e nella sola settimana dal 25 al 30 maggio almeno 50 persone hanno perso la vita e decine di villaggi hanno subito bombardamenti e saccheggi. Contro la logica della violenza l?Ics afferma la necessità di promuovere il dialogo e l?aiuto a favore della popolazione civile: per questo lancia un appello a tutte le associazioni di solidarietà, alle Ong, agli enti locali per sostenere la campagna di solidarietà con gli abitanti del Kosovo. Come fare per dare una mano? Le strade sono due, a seconda che si abbia la possibilità o meno di recarsi in Kosovo. L?ufficio locale dell?Ics a Pristina è infatti a disposizione da subito per aiutare tutti i gruppi italiani a realizzare e coordinare interventi in loco, dove il bisogno è più acuto e immediato, mentre gli uffici nazionali italiani sono in grado di dare ogni ulteriore informazione sui progetti e le iniziative già in atto, e di fornire il materiale necessario per la promozione delle attività di solidarietà. Chi fosse interessato a partecipare può dunque contattare la sede del Consorzio italiano di solidarietà (Ics), via dei Monti di Pietralata 16, 00157 Roma, telefono 06/ 41609501, oppure effettuare un versamento sul ccp n° 10234169 intestato sempre a Ics, specificando la causale ?Emergenza Kosovo?. ?


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