Non profit

Volontari olimpici cercansi

Torino 2006: servono almeno 20mila giovani.

di Redazione

Perché un evento riesca ci vuole un grande padrone di casa. Figurarsi nel caso di un avvenimento del calibro delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi che dal 10 febbraio al 19 marzo 2006 celebreranno la loro XX edizione invernale a Torino. Il comitato organizzatore del Toroc ha deciso di consegnare le chiavi dell?evento a 20mila volontari, ma potrebbero essere di più se sarà raccolta la sfida del sindaco Chiamparino: «Mi auguro di superare Salt Lake City, dove i volontari furono 23mila. Sogno i 25mila». Un esercito di formichine che si occuperà dei punti accredito, della sicurezza, del trasporto degli atleti, dell?assistenza ai campi di gara e nei villaggi e perfino dell?animazione delle cerimonie di apertura e chiusura. In tutto si tratta di 350 attività. Paolo Forte è il responsabile di Noi2006, il programma volontari. A lui l?onere di tracciare l?identikit del volontario perfetto: «Gli unici prerequisiti sono la maggiore età e una disponibilità di 10 giorni consecutivi (per non più di 8 ore di lavoro al giorno). Esperienze precedenti di volontariato sono benvenute». Il primo gradino da compiere per accedere alle selezioni sarà la compilazione dell?application form, on line sul sito

Torino 2006

a partire da gennaio. «Valutate le schede procederemo a un contatto telefonico, che anticiperà il colloquio personale», continua Forte. Una procedura che si chiuderà nell?autunno del 2005. Ai volontari saranno assicurati il vitto, l?assicurazione e l?uniforme olimpica (pantaloni tecnici, giacca a vento, polo, cappello, guanti, scarponcini e zaino che rimarranno di proprietà del volontario), mentre non sono compresi né l?alloggio, né un rimborso spese. «Lo stesso principio di gratuità sarà richiesto anche alle associazioni che pensiamo di coinvolgere nella gestione dell?evento», conclude Forte.

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