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Volontari e fondi privati curando tanti bambini costruiscono ospedali

Sei anni di vita e un’attività intensa che ha già ricevuto un riconoscimento: il Premio per la Pace della Regione Lombardia. È l’associazione Cuore fratello onlus, fondata nel 2002 da don Claudio Magg

di Antonietta Nembri

Sei anni di vita e un?attività intensa che ha già ricevuto un riconoscimento: il Premio per la Pace della Regione Lombardia. È l?associazione Cuore fratello onlus, fondata nel 2002 da don Claudio Maggioni, cappellano del Policlinico San Donato, centro di eccellenza per la cardiochirurgia pediatrica.

L?associazione si è posta l?obiettivo di fare sensibilizzazione sulla salute dei più piccoli. Nascono così i progetti di accompagnamento e accoglienza di chi vive la malattia e il dolore nei Paesi più poveri e in particolare il Progetto Camerun: la costruzione del Centro di cardiochirurgia al St. Elizabeth Catholic General Hospital di Shisong in Camerun. «Un progetto di cooperazione internazionale che stiamo portando avanti con l?associazione Bambini cardiopatici nel mondo e la Congregazione della suore terziarie francescane di Bressanone», spiega il vicepresidente Franco Villaggi.

Quello in atto è un progetto dalla molte facce: costruire un centro cardiochirurgico nel cuore dell?Africa, ma anche favorire la formazione di medici e infermieri locali che si stanno preparando a San Donato e nel frattempo (il centro sarà aperto nel novembre di quest?anno) ospitare e aiutare bambini e giovani che necessitano di cure urgenti: «dalla nostra nascita sono stati un centinaio quelli che abbiamo aiutato», continua Villaggi. L?associazione, fatta salva una piccola percentuale di contributi ricevuti dal Comune di San Donato, non riceve finanziamenti da enti pubblici «né li cerchiamo», chiosa il vicepresidente. «Il grosso del nostro bilancio arriva da privati, fondazioni, banche e aziende grazie a un mix di strumenti che vanno dai contatti personali al direct mailing. Per il futuro pensiamo di puntare di più sul corporate financing nei confronti di aziende e banche». Cuore fratello ha anche una serie di microprogetti salute che coinvolgono bambini di Paesi poveri aiutati a venire in Italia per essere curati o a San Donato o in altri ospedali di Milano. «Il nostro obiettivo è riuscire a seguire 15 casi l?anno grazie al sostegno dei donatori», spiega Villaggi. I sostenitori di Cuore fratello, infatti, aiutano l?opera dell?associazione non solo finanziando la costruzione del reparto cardiochirugico in Camerun, ma anche finanziando le cure di chi viene in Italia e l?accoglienza nelle tre case di ospitalità, «dove, accanto ai familiari dei piccoli stranieri, ospitiamo anche italiani che vengono a San Donato da altre regioni e che si trovano in stato di bisogno», conclude Villaggi ricordando l?opera fondamentale dei volontari nella vita dell?associazione: dalla raccolta fondi alla gestione delle case di ospitalità.

I NUMERI
Entrate 2007 1.093.296 euro
da privati 99,53%
da enti pubblici 0,47%

Uscite 2007 837.662 euro
per mission 90%
per gestione 10%

Personale
dipendenti 2
volontari 160
collaboratori 2
soci 31

Firme 5 per mille 2006 858
raccolta 34.657,92 euro

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