Non profit

Volontari e bisogni da coordinare

Il centro internazionale per il volontariato, nato per dare maggiore coordinamento ai volontari di tutto il mondo

di Redazione

«L?ostacolo che spesso è difficile superare per il volontariato è lo scarso coordinamento esistente in Italia tra ?chi ha bisogno? e ?chi può dare?. Spesso questo ostacolo riesce a fermare anche gli entusiasmi più vivi: a noi pare essere un prezzo troppo alto da pagare rispetto ai bisogni effettivi del mondo del sociale». Con queste parole Gelma Vachino spiega le ragioni della nascita del Centro internazionale per il volontariato (Civ), nato a Milano nel giungo del 1997. Si tratta di un organismo non profit che si è mosso sulla scia di quanto già fatto negli Stati Uniti e in altri Paesi anglosassoni per svolgere un ruolo di snodo tra chi ha voglia di mettersi a disposizione dei più bisognosi, offrendo informazioni, formazione e possibilità concrete di operare.
I campi in cui il Civ opera sono sia a livello nazionale sia internazionale e ha tra gli obiettivi la promozione, la valorizzazione e lo sviluppo della ?persona umana? e la tutela di chi ha bisogno di aiuto. Non solo quindi il Civ opera quotidianamente per portare soccorso e supporto alle persone che vivono in condizioni di svantaggio, marginalità o malattia, ma si vuole proporre come punto di riferimento per tutti coloro che sono intenzionati a prestare un servizio di volontariato offrendo loro la possibilità di operare concretamente. All?aspirante volontario il Civ offre inoltre un iter formativo per aiutarlo a svolgere la sua attività all?interno di un?associazione.
A. Ne.

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