Volontariato

Volontari a strisce

Fumetti: una mostra su Internet e un volume delle Nazioni Unite

di Alessandro Sortino

Lo sanno i pubblicitari: non c?è niente di più difficile che trasmettere un messaggio serio senza retorica. E niente di più naturale che affidarsi ai fumetti per riuscirci. Per questo le campagne di sensibilizzazione sui temi cari al non profit sempre più spesso passano per le strisce dei grandi disegnatori italiani e stranieri.
Ha cominciato la Uildm (Unione italiana per la otta contro la distrofia muscolare). La controcopertina della sua rivista trimestrale ?Dm? dal 1995 è firmata a turno dai vignettisti più apprezzati nel nostro paese. Lasciati liberi di creare su un tema che solitamente non ispira ironia: la disabilità. Le difficoltà di chi la vive, la crudeltà di chi la trasforma in un?occasione per ghettizzare. Il tutto con il graffio della satira, che riesce a dare della questione un?immagine diversa: meno luttuosa, più sdrammatizzata.
C?è Quino, l?inventore di Mafalda, che ha inviato dall?Argentina, in esclusiva per la Uildm, una striscia senza parole: una vecchietta in carrozzella riceve gli auguri della sua numerosa famiglia, riunita intorno a una tavola bandita. Tutti mangiano, festeggiano, e alla fine si congedano. Nell?ultimo riquadro la vecchietta è sola: sulla sedia a rotelle, in cucina, di fronte a una montagna di piatti da lavare.
Oppure c?è Altan. Uno zoppo si rivolge a un omino senza gambe che lo segue su una sorta di skate-board: «Perché mi segue?», chiede lo zoppo, «Perché chi va con lo zoppo impara a zoppicare».
E poi ancora Bonvi (l?inventore delle Sturmtruppen aveva regalato a Dm una tavola poco prima di morire), Bozzetto, Giannelli: il vignettista del ?Corriere della sera? ha disegnato due esausti scalatori che sulla cima della montagna più alta, trovano una donna in carrozzella a godersi il tramonto.
Ci sono anche Giuliano, Silver e Staino: un pirata con gamba di legno e cocorito sulla spalla dice a una bambina: «Io portatore di handicap? Ma non vedi che è un pappagallo?». E Jacovitti, il creatore di Coccobill, che ha disegnato un giocatore di hockey in carrozzina.
La collezione delle vignette è a disposizione dei navigatori di Internet sul sito della Uildm, all?indirizzo http://www.uildm. org.
Un?operazione simile è stata quella dell?Onu, in occasione del Congresso per combattere la desertificazione, tenuto a Roma dal 29 settembre al 10 ottobre. Per l?occasione è stato stampato il libro ?Comics to combat desertification?, che raccoglie disegni più o meno umoristici sul tema, di autori di tutto il mondo. Alcuni struggenti, come la rivisitazione del brasiliano Jo Oliveira del ?Piccolo Principe? di Antoine de Saint-Exupéry.
Per richiedere il volume mandare un fax al segretariato di Ginevra, al numero telefonico 0041/22/9799030. Oppure scrivere in posta elettronica all?e-mail: secretariat@unccd.ch.
Un?ulteriore occasione per esplorare il mondo del fumetto sarà dal 13 al 16 novembre, alla Fiera di Roma, il XXI Salone internazionale dei comics, del film di animazione e dell?illustrazione. Presente anche l?Associazione per gli interventi di cooperazione allo sviluppo, (Aics) che ha recentemente stampato una collana di volumi a fumetti sui problemi del Terzo mondo.
Tra gli altri , segnaliamo ?Il nord visto da sud?, con lavori di autori africani, mediorientali e sudamericani. ?

L?opinione di Jacovitti

Disabili e comici

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